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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

L’alto artigianato di della Rocca Gioielli, quando arte e creatività si fondono

Con l’anello Trilogy The Eye of Peace, il laboratorio bolognese si è aggiudicato un posto d’onore nella storia del “Trilogy Award Collection”

Correva l’anno 2003, il mondo si era da poco affacciato al nuovo Millennio e a un periodo di profondi cambiamenti. È all’interno di questo scenario che il laboratorio  bolognese della Rocca Gioielli decise di partecipare alla prima edizione del concorso orafo “Trilogy Award Collection” lanciato da DTC (Centro promozione del Diamante) del  Gruppo De Beers, leader mondiale nell'estrazione e commercializzazione di diamanti grezzi.

Il laboratorio orafo, nato a Bologna nel 1989 ma con più lontane radici romane, elaborò un progetto volto a interpretare i più recenti accadimenti storici che colpirono il mondo a l’inizio del nuovo millennio: della Rocca Gioielli si conquistò un posto tra i vincitori con “The Eye of Peace”, un trilogy con 360 diamanti taglio brillante a forma di occhio che piange.

L’anello venne esposto al Festival del Cinema di Venezia durante la manifestazione Diamanti al cinema, in un anno particolarmente significativo per la rassegna cinematografica: si trattava, infatti, della sessantesima edizione. Al festival veneziano presero parte star di fama internazionale come Woody Allen, Christina Ricci, Scarlett Johansson, James Ivory e Sean Penn.

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Condizione per partecipare al concorso era la reinterpretazione di un gioiello classico: il trilogy, un anello con tre diamanti taglio brillante simbolo d’amore per eccellenza, nel quale i tre diversi brillanti rappresentano il passato, il presente e il futuro. Tra le più celebri e amate tipologie di gioiello, il trilogy è spesso associato a momenti importanti della vita, come il fidanzamento o la nascita di un figlio. Il bando del concorso richiedeva la realizzazione di un nuovo gioiello con soli 3 diamanti che potesse reinterpretare l’anello trilogy riprendendone la stessa simbologia e replicarne il successo in termini di apprezzamento da parte del pubblico.  

Confermandosi all’altezza di una rassegna di risonanza mondiale, “The Eye of Peace” è un esempio di alta espressione artigianale elaborato a partire da un progetto innovativo nella forma e nell’esecuzione, che richiese 136 ore di lavoro complessive. Il gioiello è stato realizzato a mano, con 365 diamanti taglio brillante sapientemente incassati su lastra e con tre diamanti taglio brillante incassati e battuti, ai quali si aggiunge una goccia taglio briolè pendente, per un totale di 11,50 carati di diamanti.

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