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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il caso

Stipendi d'oro, Della Valle contro Moretti: "Non gli basta? Via subito"

Continua la polemica dopo il "no" dell'a.d. di Ferrovie dello Stato al taglio dei compensi ai manager pubblici ventilato dal governo. Diego Della Valle, patron di Tod's, socio della Ntv di Italo, si scaglia contro di lui: "Milioni di viaggiatori italiani sono pronti ad accompagnarlo a casa"

Se avesse il coraggio e la dignità di andarsene, troverebbe milioni di italiani pronti ad accompagnarlo a casa

Diego Della Valle, patron di Tod's e socio di Ntv, la società di Italo, attacca duramente l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Quest'ultimo, nei giorni scorsi, si era detto pronto a lasciare il suo incarico nel caso in cui il governo avesse tagliato il suo stipendio da 850mila euro l'anno. 

L'affondo di Della Valle, imprenditore concorrente di Moretti, continua: "I viaggiatori sono costretti a viaggiare con tanti disagi sui treni delle ferrovie italiane, costretti a subire ritardi ingiustificati, a viaggiare su treni vecchi, ad usare stazioni decrepite e poco sicure, senza nessun rispetto per la loro dignità. Spetta a loro il diritto di giudicare come le Ferrovie dello Stato sono gestite". Secondo Della Valle "è ora di alzare il velo sulle Ferrovie dello Stato e su Moretti, per capire perché la politica è succube di questo signore. Bisogna fare chiarezza su tutti i rapporti che intercorrono fra le Ferrovie, Moretti e i politici che, tranne qualche rara eccezione, sono completamente appiattiti su di lui, permettendogli di fare tutto quello che vuole". E conclude:

Se vogliamo davvero cambiare l'Italia e riportare al centro dell'attenzione gli interessi e i bisogni dei cittadini e non quelli delle vecchie corporazioni, gente come Moretti deve essere mandata a casa subito e con determinazione

Alla pioggia di critiche contro Moretti hanno partecipato politici e sindacalisti. "Un tetto ci vuole, non c’è dubbio", ha avvertito ieri la leader della Cgil, Susanna Camusso. Presa di posizione netta anche per il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi: "Se un manager ha voglia di andare via è libero di trovare sul mercato chi lo assume a uno stipendio maggiore".

Non è un attacco, ma un consiglio, quello fatto a Moretti da Guglielmo Epifani. Secondo l'ex segretario del Pd, l'ad di Fs "si deve tagliare lo stipendio" e "io gli do un consiglio, anche se lui fa sempre di testa sua: rifletta e non dia soddisfazione ai tanti che non lo vogliono più a guida delle Fs". Epifani sottolinea inoltre come gli stipendi dei grandi manager dovrebbero "essere legati ai risultati" ma anche "come Moretti debba riflettere: il suo valore sul mercato è alto ma la domanda che arriva dal Paese è di sobrietà e anche chi ha grandi responsabilità deve sottostarvi". 

MANAGER PUBBLICI STRAPAGATI: ECCO LA CLASSIFICA

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