Dichiarazioni dei redditi, ancora pochi giorni per evitare la 'stangata'
Il 29 gennaio scadono i termini per il ravvedimento operoso. I soggetti interessati e come presentare le dichiarazioni
Lo scorso 31 ottobre è scaduto il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, la dichiarazione Irap, il modello Cnm nonché del modello 770 per i sostituti d’imposta.
Se siete tra i ritardatari però non disperate: come ricorda FiscoOggi - la rivista on line dell’Agenzia delle Entrate - per chi si ravvede in tempo (ovvero entro 90 giorni dalla scadenza) la sanzione è molto ridotta. Certo occorre sbrigarsi: i termini per il ravvedimento operoso scadono infatti il 29 gennaio 2018.
Come presentare le dichiarazioni
È possibile presentare la dichiarazione in via telematica, "direttamente o tramite intermediari abilitati, attraverso i canali Fisconline o Entratel dell’Agenzia delle entrate".
Dichiarazione dei redditi, sanzione ridotta per chi si ravvede
Come accennato poc’anzi, in caso di mancata presentazione della dichiarazione entro i termini ordinari, conviene di gran lunga scegliere la strada del ravvedimento operoso. In tal caso, come ricorda ancora FiscoOggi, è prevista una sanzione di 250 euro che però, "in base all’articolo 13, comma 1, lettera c, Dlgs 472/1997, è ridotta a 1/10, quindi a 25 euro".
Come rimediare ad un errore nella compilazione del 730
Nell'F24 va indicato il codice tributo 8911. La rivista del Fisco ricorda che nell'F24 va indicato il codice tributo 8911. A questo link potete trovare maggiori informazioni sulle dichiarazioni interessate.