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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Le misure

Draghi presenta la manovra: "Tagliamo le tasse e stimoliamo gli investimenti"

Via libera in Consiglio dei Ministri alla legge di Bilancio. Il premier in conferenza stampa con i ministri Orlando e Franco presenta le varie misure

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al testo della legge di Bilancio. Una manovra per la crescita, ha sottolineato il premier Draghi, che ha illustrato la legge di Bilancio in conferenza stampa con i ministri Franco e Orlando, ai quali è andato il suo ringraziamento per il lavoro "veramente notevole" svolto. Alla fine del cdm c'è stato un applauso, c'è stata condivisione per il lavoro fatto".

"Questa è una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l'azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull'offerta: tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti", ha aggiunto Draghi.

"Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati si esce attraverso la crescita" e per il premier il nostro Paese "crescerà ben oltre il 6%, è un momento per l'Italia molto favorevole" e per questo "dobbiamo mantenere questa crescita anche per gli anni futuri". Questa crescita, ha chiarito, "non è più un obiettivo a se stante. Ora si pone la questione dell'equità della crescita, della sostenibilità".

Manovra 2022: Draghi elenca le misure della legge di Bilancio

Draghi ha poi elencato le varie misure della manovra, a partire dalle risorse per la riduzione della pressione fiscale. "Per il taglio delle tasse ci sono 12 miliardi, non 8, come si dice in giro", ha chiarito il presidente del Consiglio, e questo perché "8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego di questi 8 miliardi che definiremo con il Parlamento".

Per quanto riguarda il nodo delle pensioni, Draghi ha ribadito: "L'impegno del governo è tornare appieno al contributivo. Si prevede una transizione, quota 102, con 38 anni di contributi e 64 di uscita. Abbiamo rafforzato l'Ape e opzione donna". "Il contributivo costituisce la scatola dentro cui tante cose si possono aggiustare, come la flessibilità in uscita", ha detto il premier. E il sistema deve assicurare la sostenibilità delle pensioni, ha aggiunto Draghi. In ogni caso, il governo "rimane disponibile al confronto con le parti sociali nelle settimane verranno".

Con questa manovra, ha detto poi Draghi, "tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti e miglioriamo la spesa sociale con più attenzione a giovani e donne". Si punta "con forza sul rilancio degli investimenti: 89 miliardi nel periodo che va dal 2022 al 2036 ma se uno considera tutto, il Pnrr i fondi stanziati e i fondi in manovra, il tutto porta a una cifra di 540 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni".

La legge di Bilancio "è coerente con il Pnrr" anche perché ieri "abbiamo approvato una serie di provvedimenti che semplificano ed accelerano e semplificano l'utilizzo dei fondi del Recovery", ha affermato il presidente del Consiglio.

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