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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Effetto Brexit, anche Easyjet dice addio a Londra e chiede "asilo" a un altro Paese Ue

La compagnia low cost britannica ha annunciato di aver chiesto un certificato di vettore aereo in un altro paese dell'Unione Europea. Così Easyjet, spiega in una nota, potrà continuare a "volare in tutta Europa come facciamo oggi"

La notizia era nell'aria dopo la Brexit, ma ora è ufficiale. La compagnia aerea britannica EasyJet ha annunciato di aver chiesto un certificato di vettore aereo in un altro Paese non specificato dell'Unione europea a seguito della vittoria del "leave" al referendum di otto giorni fa.

Il certificato, emesso dall'autorità per il trasporto aereo di ciascun Paese, "dovrà consentire a Easyjet di volare in tutta Europa come facciamo oggi" ha scritto la compagnia in una nota. Easyjet ha avviato "un procedimento formale per acquisire" il certificato, ha aggiunto. 

"Come parte della pianificazione di emergenza di Easyjet prima del referendum", si legge in una nota, la compagnia "ha avuto contatti informali con un certo numero di autorità regolatorie aeronautiche europee per ottenere un certificato di operatore aeronautico in un paese dell'Unione Europea per consentire a EasyJet di volare in tutta Europa come oggi".

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