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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Torino

Embraco, confermati i 500 licenziamenti: la rabbia dei sindacati

Embraco ha confermato i 497 esuberi su 537 lavoratori impiegati nello stabilimento di Riva di Chieri (Torino) e "non ha presentato alcun piano industriale". I sindacati: "L'azienda e le istituzioni devono trovare una mediazione"

Nessuna fumata bianca. Embraco ha confermato i 497 esuberi su 537 lavoratori impiegati nello stabilimento di Riva di Chieri (Torino) e "non ha presentato alcun piano industriale". Lo hanno riferito Uilm e Fiom, al termine dell'incontro tra azienda e sindacati all'Unione Industriale di Torin, precisando che l'azienda "ha dato mandato a Ranstad HR Solutions di valutare manifestazioni di interesse da parte di eventuali società interessate a investire a Riva di Chieri avviando una reindustrializzazione e, sempre secondo le dichiarazioni dell'azienda, ci sarebbe più di un soggetto che ha formalizzato un interessamento".

La rabbia dei sindacati

"L'azienda e le istituzioni devono trovare una mediazione, non possono arroccarsi su posizioni che non consentono la risoluzione del caso. È inaccettabile che tra 56 giorni, in mancanza di novità, i lavoratori vengano espulsi dalla fabbrica. La concessione di un ammortizzatore sociale in grado di dare tempo per trovare una soluzione è necessaria come l'impegno da parte aziendale di farsi carico e manifestare nei fatti, non solo a parole, la volontà di andare incontro alle richieste dei lavoratori, impegnandosi per ridurre ai minimi termini la perdita di posti di lavoro e quindi l'impatto sociale sul territorio" hanno dichiarato Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per il sindacato.

La Whirlpool fa chiudere la Embraco: licenziamento per 500 lavoratori

"Di nuovo oggi non abbiamo avuto davanti un interlocutore. Il Governo deve avere un ruolo più incisivo e chiamare al tavolo chi decide, cioè i vertici della Whirpool. Oggi ci hanno confermato il fatto che tra 56 giorni scade la procedura e ci troveremo di fronte a un massacro sociale" hanno attaccato Lino La Mendola, della segreteria Fiom di Torino, e Ugo Bolognesi, responsabile Embraco per il sindacato.

Calenda: "Atteggiamento irresponsabile"

 Il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda critica duramente la decisione della Embraco (gruppo Whirlpool) di confermare i 497 esuberi decisi per lo stabilimento torinese di Riva di Chieri. "Considero l'atteggiamento di Embraco - afferma Calenda - irresponsabile, inaccettabile e contrario agli impegni assunti nel corso di vari incontri al ministero. Ho riconvocato urgentemente l'azienda e mi aspetto che tenga fede agli impegni assunti".

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