rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Il piano

L'Italia e l'energia nucleare con i mini reattori di Bill Gates

Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani apre alla tecnologia di quarta generazione: "Opportunità da esaminare"

Innovazione tecnologica e uso delle fonti di energia alternative puntando anche sul "nuovo" nucleare, su cui sta investendo anche Bill Gates. Questa la strada che l'Italia deve percorrere secondo il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervenuto oggi 1 giugno al Festival dell'economia di Torino. Per Cingolani la soluzione ai problemi della dipendenza dai combustibili fossili è tecnologica: "Otto mesi per il vaccino e otto anni per arrivare alla fusione nucleare per tutti, credo sia una sfida per la transizione, per ridurre le disuguaglianze globali".

Cingolani spiega di non essere "un fan" del nucleare ma di avere una posizione "neutrale". "Sono per la tecnologia. Bisogna investire oggi nella tecnologia", perché "bisogna investire quando la situazione è pessima, e cogliere il momentum", sottolinea.

Tra le opzioni che più piacciono all'esponente del governo Draghi ci sono i "reattori modulari piccoli" o "small modular reactors": la tecnologia nucleare di quarta generazione. "Non usano uranio ma altri materiali" e hanno "soluzioni saline al posto dell'acqua" che evitano gran parte dei problemi delle scorie, e "possono essere costruiti offshore", anche su navi, "hanno una durata di trent'anni, poi vengono smantellati e fine". 

Si tratta di una tecnologia "utile in fase di transizione fonte programmabile, non esclusiva, che si può usare in collaborazione con altre tecnologie". Si tratta di "una delle opportunità da esaminare in questa fase di transizione, fino a 2060-65, quando potremo avere la fusione nucleare come fonte di energia per il pianeta", prosegue Cingolani ricordando che "Bill Gates sta investendo molto" su questa tecnologia e il primo reattore modulare in Romania sarà installato nel 2024.

L'attenzione è però a non creare nuove dipendenze. Da qui la necessità di diversificare. Per Cingolani si deve "fare attenzione alla dipendenza da litio, nichel e cobalto", e anche per questo serve investire in tecnologia: "Dobbiamo andare oltre il litio".

Il price cup al gas

Cingolani torna anche a parlare del tetto al prezzo del gas chiesto dall'Italia all'Ue. Viene definita una misura temporanea "Non dobbiamo bloccare il libero mercato dell'energia - spiega - ma abbiamo visto picchi di aumenti improvvisi che erano del tutto senza senso". Per farvi fronte "il price cap è una misura temporanea, che si riferisce alle valutazioni del Brent o a ogni altro indicatore per 6 mesi, e dovrebbe agire come una cosa che riduce il picco dei prezzi. Un anno fa il prezzo era di 0,2 euro per metro cubo di gas, di recente è arrivato a 1,5 euro per mc, un aumento del 700% del prezzo, tenuto per mesi dal mercato libero  non è giustificato, perché la quantità di gas nel mondo è costante, non siamo in un periodo di carenza di gas, è solo speculazione e non è accettabile che la commodity gas possa avere un aumento di sette volte nell'ordine di grandezza". Tutto questo "non è accettabile - sottolinea il ministro - perché con costi del genere la competitività delle aziende è scesa, molte hanno chiuso, con bollette aumentate di cinque o sette volte anche se i consumi sono gli stessi". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Italia e l'energia nucleare con i mini reattori di Bill Gates

Today è in caricamento