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Giovedì, 25 Aprile 2024
La firma / Qatar

L'Eni entra nel più grande progetto al mondo di Gnl in Qatar

Firmato un accordo con l'azienda statale del Paese arabo, l'ad Descalzi: "Una significativa pietra miliare che si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili"

Eni è stata scelta da QatarEnergy come nuovo partner internazionale, dopo la francese TotalEnergies, per l'espansione del progetto North Field East (Nfe) e lo sviluppo del più grande giacimento di gas naturale al mondo. Il ministro di Stato per gli Affari Energetici, presidente e amministratore Delegato di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi, e l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi, nel corso di una cerimonia ufficiale, l'accordo di partnership per la creazione della nuova Joint Venture (Jv). "Questo accordo è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione”, ha dichiarato Descalzi.

QatarEnergy deterrà una quota del 75% e Eni il restante 25%. La Jv a sua volta deterrà il 12,5% dell'intero progetto Nfe, di cui fanno parte 4 mega treni Gnl con una capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (Mtpa). Il progetto Nfe consentirà di aumentare la capacità di esportazione di Gnl del Qatar dagli attuali 77 Mtpa a 110 Mtpa. Con un investimento di 28,75 miliardi di dollari, Nfe dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025 e impiegherà tecnologie e processi all'avanguardia per minimizzare l'impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2. L'accordo, segna il completamento di un processo competitivo iniziato nel 2019, ha una durata di 27 anni. Si tratta di una mossa strategica per Eni, che rafforza la propria presenza in Medio Oriente ottenendo l'accesso a un produttore di Gnl leader a livello globale.

Il Qatar è uno dei principali produttori di gas naturale liquefatto del pianeta con Stati Uniti e Australia. Dopo il conflitto in Ucraina, gli importatori di Gnl si stanno affrettando a assicurarsi alternative al gas russo. Eni ha annunciato venerdì che Gazprom consegnerà solo il 50% del gas richiesto dal colosso energetico italiano.

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