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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Eni si impegna nel welfare mettendo al centro i bisogni dei lavoratori

L’azienda investe sempre più fondi per garantire ai dipendenti un'assistenza sanitaria completa e una previdenza integrativa

Eni ha impiegato numerose risorse in ambito welfare, con l’obiettivo di tutelare e agevolare le proprie persone.

Il colosso energetico nel corso degli anni ha aumentato il numero degli investimenti nel campo dell’assistenza sanitaria e della previdenza, mettendo al centro i bisogni e le necessità dei singoli lavoratori sia in Italia sia all’estero.

Infatti, per tutti i lavoratori fuori dall’Italia, Eni garantisce assistenza attraverso presidi sanitari in loco e convenzioni con importanti organizzazioni sanitarie internazionali che, se necessario, provvedono anche a un rimpatrio immediato.

E' la conferma da parte dell’azienda, per cui garantire il benessere globale inteso come un diritto umano fondamentale, strettamente connesso al benessere biologico, psicologico e sociale del singolo individuo, è un valore inscritto nel proprio dna.

In linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, Eni considera la salute un principio basilare, per tale ragione si impegna a proteggere il benessere fisico, mentale e sociale dei suoi dipendenti, dei familiari e delle popolazioni locali, organizzando iniziative di promozione della salute, di prevenzione delle malattie e percorsi di diagnosi e di trattamento appropriati.

Per quanto concerne l’assistenza sanitaria, Eni mette a disposizione l’assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti e i loro familiari, con cui dà la possibilità di poter scegliere l’istituto di cura, il centro diagnostico o lo specialista per ricevere visite e cure mediche, riducendo o annullando i tempi di attesa e usufruendo di una copertura totale o parziale delle spese.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2018, nell’ambito del “Protocollo Welfare” siglato a luglio 2017 con le Organizzazioni Sindacali dei settori contrattuali Energia e Petrolio e Industria Chimica, l’assistenza sanitaria integrativa per le persone Eni è stata ulteriormente migliorata e potenziata tramite un investimento aggiuntivo da parte di Eni di circa 10 milioni di euro l’anno, che ha più che triplicato l’impegno finanziario già assunto fino all’anno precedente.

Grazie all’impegno dell’azienda, quindi, tutte le persone Eni beneficiano dell’iscrizione automatica - con onere a carico dell’azienda - ai Fondi contrattuali di assistenza sanitaria integrativa di settore (FASIE - Opzione Base e FASCHIM).

Non è tutto, perché gli iscritti beneficiano anche di un ulteriore miglioramento delle coperture, che assicura sia un incremento del rimborso per tipologie di prestazioni già riconosciute sia il rimborso per nuove tipologie di prestazioni. 

Tutti questi investimenti in ambito welfare fanno parte di un piano aziendale volto alla tutela della salute delle persone, e contribuisce alla diffusione della cultura della prevenzione, anche attraverso il sostegno delle nuove tecnologie di comunicazione e informazione.

Nello specifico in Italia sono state lanciate le seguenti iniziative:

  • Eni wellness program: campagna di comunicazione sui corretti stili di vita per incoraggiare il benessere delle persone attraverso semplici scelte quotidiane 
  • Myto, “my trainer on line”: programma integrato e personalizzato per il benessere psicofisico, sviluppato da un team di esperti (medici dello sport, esperti di scienze motorie e psicologi) sulla base delle specifiche caratteristiche ed esigenze dei dipendenti
  • Campagne di vaccinazione antinfluenzale: ogni anno nei vari siti di presenza Eni vengono somministrati i vaccini antinfluenzali per prevenire la malattia e ridurre al minimo le conseguenze di un’epidemia influenzale nei luoghi di lavoro
  • Piano Diagnosi Precoce: da circa 30 anni Eni ha attivato piani di prevenzione oncologica riguardanti la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, della mammella, del colon-retto e della pelle 
  • Previeni con Eni: Eni ha investito nell’evoluzione del Piano di Diagnosi Precoce introducendo mini check-up con screening oncologico ed esami ematochimici realizzati presso strutture di eccellenza presenti sul territorio nazionale
  • Una rete solidale per attuare le norme a tutela dei lavoratori malati di cancro sui luoghi di lavoro: per Eni è importante favorire il reintegro al lavoro dei dipendenti colpiti da patologie croniche 

Oltre all’assistenza sanitaria, c’è anche un’altra realtà alla quale l’azienda guarda con estrema attenzione, ossia la previdenza complementare.

In questo ambito vengono offerti due differenti piani:

  • Fondenergia (Fondo pensione complementare per i lavoratori Eni con contratto collettivo relativo ai settori energia e chimico) 
  • Fopdire (Fondo pensione dei dirigenti)

che hanno lo scopo di garantire una rendita aggiuntiva a quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria e a cui l’azienda contribuisce al finanziamento.

​L’obiettivo è quello di offrire al dipendente un’opportunità di risparmio e a cui lo Stato riconosce agevolazioni fiscali; ovviamente, il benefit pensionistico è garantito non solo in Italia ma in tutti i paesi in cui Eni opera (Eni è presente in 67 Paesi nel mondo).

Queste iniziative di carattere sociale firmate Eni hanno come minimo comun denominatore la centralità dell’individuo, poiché l’obiettivo principale dell’azienda è proprio quello di sostenere e favorire il benessere globale delle persone, sia a livello economico sia a livello sanitario.

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