Equitalia, arriva il condono: i piccoli "debiti" non si pagano più
Un emendamento alla legge di Stabilità introdurrebbe il condono per le cartelle Equitalia. La soglia è trecento euro: sotto questo limite le cartelle potrebbero essere non pagate
ROMA - Anche la temutissima Equitalia mette i saldi. Certo, l'obiettivo non è aiutare l'evasione - "colpevole" o "incolpevole" - ma evitare inutili attese e vane speranze. Il risultato, però, al di là delle motivazioni, è che dal prossimo anno potrebbe arrivare una sorta di condono per le cartelle di Equitalia.
In un emendamento alla legge di Stabilità del governo Renzi, approvata dalla Camera a fine novembre, ci sarebbe un'escamotage che permetterebbe a molti evasori di piccole cifre di non pagare le multe. La soglia, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe trecento euro: sopra il limite si continuerà a pagare, sotto ci sono speranze di "salvezza".
Ad anticipare la novità è "Libero", che parla di una sanatoria che potrebbe interessare fino a 380 miliardi di euro. Secondo il quotidiano di Belpietro, tutte le cartelle sotto i trecento euro non saldate a partire dal 2000, potrebbero essere condonate. La decisione sarebbe una vera e propria rivoluzione, considerando soprattutto che le cartelle sotto la cifra limite sono addirittura il 70% di quelle in mano a Equitalia. A beneficiarne sarebbero quanti non hanno pagato il canone, piuttosto che piccole multe per divieto di sosta o eccesso di velocità.
Equitalia potrebbe fare un ultimo tentativo per incassare le cartelle, con la prima ondata che riguarderebbe soltanto quelle relative al 2014, per poi andare a ritroso. Ma è evidente, che con il condono in vista, il tentativo potrebbe essere vano. Per la gioia, anche, dello Stato italiano, che eviterebbe eventuali accuse da parte della Corte dei conti.