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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Equitalia, c'è tempo fino al 21 aprile per la rottamazione delle cartelle esattoriali

Il Governo ha approvato il decreto che proroga la scadenza per fare domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali. Equitalia e agli altri enti della riscossione risponderanno ai contribuenti entro il 15 giugno. Già presentate oltre 350mila istanze

Possono tirare un piccolo sospiro di sollievo chi deve ancora presentare la domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali: il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto ad hoc per prorogare al 21 aprile la precedente scadenza che precedentemente fissata al 31 marzo. 

La decisione serve anche a dare tempo a Equitalia e agli altri enti della riscossione di rispondere ai contribuenti non più entro il 31 maggio ma entro il 15 giugno.

Finora alla sola Equitalia sono già state presentate quasi 350mila istanze (343.340 il dato aggiornato al 28 febbraio), con un boom negli ultimi due mesi del 246%. A fine 2016, quando la misura introdotta con il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio era già in vigore da diverse settimane, le domande erano a quota 99.118.

Una affluenza che fa ben sperare il Governo, che dalla rottamazione delle cartelle si aspetta di incassare 3,4 miliardi in due anni. Per far fronte alla mole di richieste che continuano ad aumentare, l'ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, ha chiesto anche ai dirigenti di andare a supportare il lavoro dei colleghi attivi nei 200 sportelli del gruppo.

Tale è la mole che l'ente pubblico della riscossione aveva programmato da lunedì e fino alla fine del mese aperture straordinarie degli sportelli in altre 15 città, dopo che da aprile dello scorso anno quelli ad 'alta affluenza' di Roma, Milano, Napoli e Torino già restano disponibili per il pubblico due ore in più il pomeriggio (fino alle 15.15).

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