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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Taranto

Ex Ilva, il rilancio di ArcelorMittal passa da quasi 5mila esuberi: "Sarà sciopero"

I sindacati proclamano uno sciopero per il prossimo 10 dicembre. Il governo si è impegnato a presentare un piano industriale alternativo e "green" per l'acciaieria di Taranto. Il ministro Patuanelli: "Lo Stato disposto ad investire per tutelare occupati"

Sarebbero 4700 gli esuberi che ArcelorMittal prevede nel nuovo piano industriale per il rilancio dell'impianto siderurgico dell'ex Ilva di Taranto che passerebbe dai 10.789 occupati nel 2019 ai 6.098 del 2023. L'occupazione nel particolare scenderebbe di 2900 unità subito nel 2020 per poi aumentare ulteriormente nel 2023 fino a 4.900 lavoratori. Nel 2022 infatti - secondo quanto spiegato dall'Ad Lucia Morselli - Arcelor Mittal stima di spegnere l'afo2 facendo entrare in funzione un forno elettrico che assorbirebbe meno mano d'opera. Contestualmente la produzione industriale passerebbe dalle 4,5 milioni di tonnellate di acciaio nel 2020 ai 6 milioni di tonnellate a partire dal 2021.

Ex Ilva, sindacati in sciopero il 10 dicembre

L'amministratore delegato della multinazionale franco-indiana affittuaria dell'acciaieria in amministrazione straordinaria ha presentato un progetto difficile da mandar giù per i sindacati presenti al Ministero dello Sviluppo Economico. Le associazioni hanno infatti bollato come "irricevibile" il piano industriale 2020-2024: tra mancati rientri al lavoro e lavoratori in amministrazione straordinaria la quota degli esuberi arriverebbe a 6400 unità. Per la leader della Cisl Annamaria Furlan non ci sarebbero le condizioni per aprire un confronto: "Si deve ripartire dall'accordo di un anno fa, con i livelli occupazionali e investimenti indicati dal piano del 2018". Un piano che prevede investimenti e una produzione di 8 milioni di tonnellate di acciaio.

In considerazione della proposta di Mittal, Fim Fiom e Uilm hanno indetto uno sciopero di tutti i lavoratori del gruppo Ex Ilva per il 10 dicembre, la stessa data che Cgil Cisl e Uil avevano calendarizzato per una manifestazione nazionale dedicata alle crisi industriali che affliggono il Paese.

Ex Ilva, il governo presenterà un piano industriale

Il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli ha annunciato una contro-proposta a firma del Governo spiegando come lo Stato sia disposto ad investire sull'impanto di Taranto: "Vogliamo far diventare lo stabilimento uno stabilimento all'avanguardia della produzione siderurgica europea". 

"Tra venerdì e lunedì governo presenterà un suo piano industriale che farà diventare Ilva un esempio di impianto industriale siderurgico, con uso di tecnologie sostenibili, con forni elettrici e altri impianti ecosostenibili per arrivare a una produzione di 8 milioni di tonnellate di acciaio per tutelare livelli occupazionali". 

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