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Giovedì, 25 Aprile 2024
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È esplosa la bolla delle criptovalute: "Come con Lehman Brothers"

Bitcoin brucia in pochi giorni oltre il 25% del suo valore dopo che la piattaforma cripto Ftx ha annunciato la bancarotta

Scossone nel mondo delle criptovalute: la piattaforma cripto Ftx avvia il processo di bancarotta assistita e l'amministratore delegato Sam Bankman-Fried si è dimesso. Ma il mondo delle criptovalute ora trema, con il valore del Bitcoin che scende sotto quota 17.000 dollari per la prima volta da due anni. Il collasso di Ftx ha messo in subbuglio il mondo delle valute digitali.

Ftx infatti non è un nome da niente. Ftx è, o meglio era, uno dei maggiori exchange di monete virtuali al mondo (dal valore aziendale, fino a poco tempo fa, di 25 miliardi di dollari), che ha investitori del calibro di BlackRock, Sequoia e anche l'Ontario Teacher's Pension Plan Board (fondo pensionistico per gli insegnanti delle scuole della provincia canadese con una consolidata reputazione tra gli investitori istituzionali). L'azienda ha visto il proprio capitale, sia economico che reputazionale, dissolversi in poche ore anche a seguito alcuni tweet rilasciati dal Ceo di Binance, competitor di Ftx, nei quali si evidenziavano alcuni rischi nella struttura del capitale sociale di Ftx.

La vicenda inizia lo scorso 2 novembre, quando emergono dubbi sulla solvibilità del bilancio di Alameda Research, società di trading fondata dallo stesso fondatore di FTX, Samuel Bankman-Fried. Il debito di Alameda, 8 miliardi di dollari erogati da FTX, sarebbe infatti in gran parte garantito da FTT, token emessi proprio da FTX. Il 6 novembre Changpeng Zhao, fondatore e ceo di Binance, annuncia pubblicamente di voler vendere oltre 500 milioni di dollari in FTT. Il valore del token crolla e il panico inizia a serpeggiare tra i clienti di FTX, che cominciano a vendere le criptovalute detenute sulla piattaforma. Per evitare di essere travolta da una 'corsa allo sportello', FTX blocca i prelievi, congelando de facto gli asset dei suoi clienti.

L'8 novembre la crisi si fa conclamata. FTX, in piena crisi di liquidità, chiede aiuto a Binance, che annuncia la possibilità di un accordo per salvare la ormai ex-rivale acquisendola. Nel frattempo, a pagare sono soprattutto i clienti i cui risparmi sono ancora bloccati, se non evaporati. E se da un lato Bitcoin non è più una presenza trascurabile nel bilancio di numerose banche e fondi d'investimenti, la banca americana quotata Silvergate capital, che effettua prestiti con garanzia di asset digitali, ha subito un brusco calo a Wall Street. Ma quanti fondi azionari, banche, private equity e venture capital hanno esposizioni consistenti ai crypto-exchange?

L'equivalente crypto della Lehman Brothers

"Il problema del mondo crypto è che pur trattandosi di un sistema finanziario globale completamente nuovo, gli operatori di questo settore continuano a commettere gli stessi errori che sono stati compiuti nel sistema finanziario "classico" negli ultimi 150 anni" spiega a Today.it Andrea Unger, trader internazionale. "Tra questi spiccano in primis la scorretta gestione del rischio e la tendenza alla sovraesposizione, che non a caso sono alla base degli eventi seguiti alla caduta di Terra, avvenuta lo scorso maggio. La chiusura della nota blockchain ha infatti causato un effetto domino che ha portato alla caduta di diversi fondi di investimento e realtà anche estremamente grandi, fino a coinvolgere anche FTX, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo. Ed è difficile dire se l'effetto a catena si sia esaurito, o se altre realtà resteranno coinvolte. Volendo fare un paragone con la finanza tradizionale, potremmo dire che si tratta dell'equivalente crypto della Lehman Brothers" spiega ancora Unger.

"Non stupisce, quindi, che in questi giorni i mercati si muovano tendenzialmente al ribasso esprimendo una volatilità piuttosto elevata. Tutto ciò non significa, naturalmente, che il mondo crypto sia da evitare come la peste. Investire in questo settore è possibile, a patto che venga fatto con la giusta consapevolezza. Per operare sulle criptovalute, come del resto su qualsiasi mercato tradizionale, è essenziale conoscere i rischi e mettere in atto una serie di misure che consentano di contenere il rischio. Tra queste sottolineerei l'importanza di adottare un livello di diversificazione elevato, in modo da poter assorbire facilmente il contraccolpo di eventuali cadute, crolli o eventi negativi" chiosa Unger.

Criptovalute, cosa succede

La bancarotta di Ftx, quarta piattaforma per lo scambio di criptovalute nel mondo, rischia di contagiare anche le altre borse di token. Nella notte tra domenica e lunedì il mercato ha messo nel mirino Crypto.com: la piattaforma, con il quartier generale a Singapore, ha visto vendere la sua valuta natia, Cronos. Il token è arrivato a perdere il 28%, per poi riprendersi e attestarsi intorno al -15% a 0,061 dollari: -50,8% in una settimana. La tensione resta in ogni caso in tutto il settore. Bitcoin scivola ancora del 4,24% sotto i 16mila dollari, 15.992, mentre Ethereum perde il 6% a 1.190 dollari. Anche la valuta di Binance lascia il 4,51% a 273 dollari, il 20% in meno di una settimana fa. Algorand tocca i minimi dell'anno a 0,247 dollari: il -11,3% della notte porta il conto totale della settimana a -42%.

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