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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Fase 2, incubo caro prezzi: ''Rischio stangata da 536 euro a famiglia''

Il Codacons ha realizzato una dettagliata elaborazione degli aumenti di prezzi e tariffe che si potrebbero registrare dal 18 maggio, data in cui riapriranno migliaia di attività commerciali

Lunedì 18 maggio riapriranno moltissime attività in Italia, ma dal Codacons arriva un allarme sul possibile caro prezzi: "Una stangata da 536 euro a famiglia rischia di abbattersi sui consumatori italiani". Secondo l'associazione dei consumatori, che ha realizzato una dettagliata elaborazione circa gli aumenti di prezzi e tariffe che potrebbero registrarsi in concomitanza con le riaperture degli esercizi commerciali, è alto il rischio che gli aumenti sui listini possano riflettersi negativamente sui portafogli delle famiglie

"Come noto il decreto del Governo prevede la riapertura di quelle attività che, a causa dell'emergenza coronavirus, sono rimaste chiuse al pubblico dallo scorso marzo - spiega il Codacons - Un ritorno alla normalità che potrebbe avere effetti pesanti sulle tasche delle famiglie italiane: gestori, esercenti e commercianti sono infatti chiamati a sostenere nuovi costi legati alla sanificazione e alla sicurezza dei locali, mentre le regole sul distanziamento sociale ridurranno sensibilmente i loro guadagni, a causa della forte diminuzione del numero giornaliero di clienti".

Fase 2 e caro prezzi, l'allarme del Codacons: ''Stangata da 536 euro''

Una "bomba sociale ed economica che potrebbe essere scaricata sui consumatori finali attraverso un incremento generalizzato di prezzi e tariffe volto a recuperare sia i maggiori costi a carico degli esercenti, sia i minori guadagni", dice l'Associazione. In base alle elaborazioni del Codacons alcuni settori avrebbero già registrato forti incrementi dei listini, "come quello alimentare per il quale l'Istat ha registrato ad aprile un aumento dei prezzi del +2,8%, ma sono molti i comparti che appaiono a rischio rincari nei prossimi giorni. Dal parrucchiere al ristorante, passando da abbigliamento, alberghi e centri estetici, fino ad arrivare ai voli aerei, ogni aspetto della nostra vita quotidiana potrebbe risultare più costoso, e realizzare una stangata complessiva da +536 euro a famiglia su base annua", affonda il Codacons.

"Rivolgiamo un appello a commercianti, artigiani ed esercenti, affinché mantengano stabili i prezzi praticati al pubblico, e non cadano nella tentazione di applicare rincari agli utenti per rifarsi dei minori guadagni di questi mesi -afferma il presidente Carlo Rienzi- Comprendiamo le difficoltà affrontate dal commercio, ma non è certo aumentando prezzi e tariffe che sarà possibile recuperare le perdite: al contrario eventuali rincari allontaneranno gli italiani dai negozi e determineranno una contrazione dei consumi rispetto al periodo pre-Covid, con danni ingenti per tutti. E' necessario inoltre contenere i costi dei servizi di sanificazione per evitare speculazioni a danno degli esercenti, e in tal senso il Codacons apre la strada a convenzioni con le ditte del settore che praticano prezzi calmierati, e che potranno essere inserite in un apposito elenco pubblicato sul sito dell'associazione".

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