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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Fisco, controlli "a colpo sicuro" con la pagella: cosa succede e chi rischia nel 2020

L'obiettivo del Fisco, ambizioso, è arrivare in futuro a calcolare per ciascun contribuente un rating di affidabilità fiscale. C'è già chi le chiama "pagelle dei contribuenti". Nel caso vengano notati scostamenti o situazioni poco chiare parte il controllo molto più approfondito

C'è già chi le chiama "pagelle dei contribuenti": in realtà il piano è più articolato e non si tratta di vere pagelle, ma di verificare e valutare i profili di rischio. La lotta all'evasione fiscale deve cambiare passo, e il Fisco aggiorna in continuazione la macchina dei controlli. L'Agenzia delle Entrate dall'anno prossimo incrocerà in maniera ancora più organica e approfondita le informazioni delle varie banche dati, e in quest'ottica potrà "dare i voti" ai contribuenti. 

Pagelle ai contribuenti: come stanno davvero le cose

In pratica per ogni singolo contribuente, scrive Italia Oggi, è previsto potenzialmente una sorta di rating che misura la sua affidabilità sul piano fiscale. Il primo controllo, ovviamente, è quello tra ciò che è presente nelle dichiarazioni fiscali e cosa dice l'anagrafe dei rapporti finanziari (ovvero i movimenti bancari di una persona). Da anni vige infatti l’obbligo, per gli operatori finanziari, di comunicare all’Anagrafe tributaria - denominata Archivio dei rapporti con operatori finanziari - le informazioni sui saldi e sulle movimentazioni dei rapporti attivi. Dal 2014 gli operatori finanziari debbono comunicare la giacenza media annua relativa ai rapporti di deposito e di conto corrente bancari e postali e dei rapporti ad essi assimilati. 

Banche e altri operatori finanziari inviano già periodicamente e in modalità telematica all’Anagrafe tributaria i dati di natura qualitativa e quantitativa dei loro clienti (italiani) tramite le loro filiali o le loro sedi operative all’estero.

Fisco, quando partiranno i controlli più approfonditi

Nel caso vengano notati scostamenti o situazioni poco chiare è doveroso che il Fisco faccia partire un controllo vero e proprio, più approfondito, per fugare qualsiasi dubbio e fare emergere eventuali irregolarità. Il tutto anche attraverso l'incrocio delle informazioni presenti nelle altre banche dati dell'anagrafe tributaria. L'obiettivo, ambizioso, è arrivare in futuro a calcolare per ciascun contribuente un rating di affidabilità fiscale, con un sistema a step progressivi, implementando anche le risultanze dei nuovi indicatori sintetici di affidabilità fiscale. La nuova disposizione è presente nel disegno di legge di bilancio 2020, ed è rubricata come "analisi di rischio". 

Agenzia delle entrate e Guardia di finanza concentreranno la loro attività sull'analisi di una mole di dati su tutti quegli aspetti che possono mettere in moto processi di verifica. Nelle banche dati saranno evidentemente presenti anche le fatture elettroniche (va ricordato come l'Agenzia delle entrate possa utilizzare l'intero file XML delle singole fatture elettroniche). I profili dei contribuenti a rischio evasione potranno emergere con maggiore semplicità rispetto a quanto avveniva in passato.

La lotta all'evasione fiscale viene considerata "rilevante obiettivo di interesse pubblico".

Che cos'è la fattura elettronica

La fattura elettronica è un documento informatico, in formato strutturato, trasmesso in modalità telematica al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate e recapitato tramite lo stesso mezzo al soggetto ricevente. La definizione di cos’è la fattura elettronica è contenuta nel provvedimento pubblicato il 30 aprile 2018, all’interno del quale sono fornite tutte le regole ed istruzioni su come funzionerà la nuova modalità di fatturazione obbligatoria per le partite IVA da gennaio 2019.

L’obbligo di fattura elettronica è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 con l'obiettivo sacrosanto di contrastare l’evasione e le frodi in materia di IVA: con l’invio digitale al SdI, l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione in tempo reale - o quasi - tutti i dati relativi alle operazioni di acquisto e cessione effettuate da ciascun soggetto IVA.

Come si combatte l'evasione fiscale

Lottare contro l'evasione fiscale è molto complesso: i dati ufficiali mostrano un continuo calo del numero degli accertamenti e del relativo gettito. In base ai dati del consuntivo 2018, analizzati dalla Corte dei conti, più della metà dei controlli garantiscono un recupero fiscale inferiore a 1.500 euro, cioè meno di quanto costano. Briciole e poco più. Non è tutto: circa il 50 per cento degli accertamenti è chiuso per inerzia del contribuente: si tratta nella maggior parte dei casi di soggetti falliti o nullatenenti.

Fisco, il risparmiometro "scalda i motori": chi rischierà il controllo nel 2020

Agenzia delle Entrate, Fisco, Tasse, ANSA-2

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