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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Italia

Flat tax, ci siamo davvero: sarà introdotta con la legge di bilancio (ma gradualmente)

Il ministro dell'economia ha annunciato che la riforma fiscale annunciata da 5 stelle e Lega sarà inserita nella prossima legge di bilancio. Come cambieranno le tasse in Italia? Lo ha detto lo stesso ministro: "Se abbassi alcune tasse devi aumentarne altre"

La flat tax arriverà con la prossima legge di bilancio. Lo ha annunciato in aula alla Camera il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel corso del Question time dove ha spiegato anche che la cosidetta "pace fiscale" va "inquadrata nell'ambito di una riforma strutturale del fisco".

"Il governo esaminerà attentamente tutti gli impatti del provvedimento di pace fiscale e terrà conto di tutte le esigenze".

Ma per il governo e ancor più per il ministero dell'economia ci sono da fare i conti con la disponibilità di cassa. Tutte le riforme proposte da M5s e Lega hanno un costo che farebbe letteralmente volare il deficit di bilancio, con un aggravio di debito pubblico. 

Per far sì che la riforma delle pensioni -con il superamento della legge Fornero - diventi realtà insieme con la riforma fiscale e il reddito di cittadinanza servono soldi: tra i 108 e i 125 miliardi di euro a seconda delle stime, extracosti che senza adeguate coperture finirebbero a deficit gravando sul debito pubblico

Ecco dunque che il ministro Tria ha provata a fare il punto su "dove sia possibile trovare i soldi". 

Condono fiscale, governo punta ad un tesoretto di 50 miliardi

Il nuovo sistema fiscale, secondo il titolare del dicastero dell'economia, deve introdurre "un nuovo rapporto con il contribuente" che "non significa fare condoni" ma avere "un fisco amico che favorisca l'estinzione dei debiti". Tria ha ricordato che "il valore contabile residuo dei crediti è molto alto pari quasi a 800 miliardi" ma che l'ammontare che realisticamente può essere oggetto dell'azione di recupero "sia assai più limitato, pari a circa 50 miliardi".

"Il provvedimento di pace fiscale "terrà conto dell'effettiva difficoltà dei contribuenti di far fronte ai loro debiti con le entrate"

Nel frattempo il governo ha iniziato un dialogo con la Commissione europea con l'intento di rivedere l'obiettivo di deficit per il prossimo anno così da non danneggiare il programma di governo. "Questa revisione è limitata e quando dico che non può comportare una non diminuzione del debito e un peggioramento strutturale vuol dire che evidentemente non si supera il 3% del deficit-pil"

Flat tax, come cambierà "gradualmente" il sistema fiscale

Come già annunciato dal ministro dell'Economia a partire dal primo gennaio 2019 la fatturazione elettronica costituirà un obbligo generalizzato anche nelle cessioni tra privati. Conseguentemente verrà abrogato lo Spesometro.

In questo quadro, come già ricordato dal ministro dell'economia,  il governo studia un metodo per azioni strutturali fortemente orientate a: rendere la tassazione più favorevole alla crescita; perseguire la semplificazione degli adempimenti; migliorare la 'tax compliance' e, per questa via, preparare il terreno alla riduzione fiscale".

E la flat tax? Anche il ministro ne parla solo come di obiettivo di un percorso strutturale senza svelare troppi dettagli. Intanto in parlamento arriva la proposta della Lega che vuole estendere il regime minimo/forfettario del 15% per tutte le partite Iva fino a raddoppiare il limite al volume d'affari odierno portandolo a 100mila euro.

Flat tax, in Parlamento la proposta della Lega: tassazione agevolata al 15%

Solitamente la riduzione del debito pubblico, fa notare la corrispondente del WaPost a Roma Lally Weymouth, non si sposa granché con l’introduzione di una flat tax e di un reddito di cittadinanza, i due cavalli di battaglia di Lega e Cinque Stelle. “Questo non è un problema” risponde serafico Tria. Dopotutto

E se di flat tax ancora si parla solo come di obiettivo di un percorso strutturale, anche il reddito di cittadinanza secondo il titolare del dicastero di via XX settembre sarà finanziato con ''strumenti di welfare già esistenti''. Ovvero si dovranno effettuare tagli su altre forme di assistenzialismo.

"Spendiamo molto denaro in molti enti previdenziali che hanno tutti lo stesso obiettivo – ha detto il ministro Tria in una intervista al Washington Post - aiutare i disoccupati e quelli che vivono in povertà. Dobbiamo prendere questo denaro e usarlo per il reddito di cittadinanza. Dobbiamo poi cambiare la composizione della spesa pubblica. Non si possono duplicare enti previdenziali con lo stesso scopo”. Stessa ricetta per la flat tax: “se abbassi alcune tasse devi aumentare il gettito proveniente da altre tasse".

L'altra battaglia: ecco cosa ha in mente il governo per la legittima difesa

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