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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Nel 2019 un primo assaggio di flat tax per le partite Iva": il piano della Lega

Il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci: "Al ministero stiamo studiando la riduzione delle aliquote Irpef e l'accorpamento degli scaglioni"

"Al ministero stiamo studiando la riduzione delle aliquote Irpef e l'accorpamento degli scaglioni. Tria dice che si potrà cominciare a ridurre l'Irpef. Credo che verrà delineato un piano pluriennale di sgravi progressivi sui redditi, che potrebbe già avere effetto sul 2019 con le dichiarazioni del 2020. La prospettiva chiara di pagare meno tasse domani aiuterebbe i consumi già oggi". Lo ha anticipato il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci (Lega) in un'intervista al Corriere della Sera.

"Nel 2019 - ha spiegato - si partirà con un primo assaggio di flat tax per le partite Iva. Alzeremo, quasi raddoppiandolo, il tetto di fatturato per rientrare nel regime forfettario con la tassa al 15%. Estenderemo i benefici a 500mila nuove imprese, non avranno più obblighi contabili e non subiranno controlli fiscali. Così l'Agenzia delle Entrate potrà concentrarsi sempre più sui grandi evasori".

"Bloccheremo gli aumenti" dell'Iva, ha assicurato. "Ipotizziamo solo un riordino, una semplificazione, per ragioni di omogeneità e non per racimolare risorse". Sulle detrazioni, "non taglieremo le principali. Non vogliamo dare da una parte e togliere dall'altra. Anche qui accorperemo, taglieremo quelle inutili. Si razionalizzeranno gli sconti e saranno dirottati dove servono a stimolare i consumi".

Quanto agli investimenti pubblici, Bitonci ha spiegato che "nella Commissione creata dal ministro Tria stiamo facendo un lavoro impressionante, una 'due diligence' sugli investimenti pubblici, dall'Anas ai Comuni. Ci sono decine di miliardi stanziati e fermi. Attivarli sarà la vera manovra per lo sviluppo".

Federcontribuenti: no alla flat tax

''La flat tax per i big della finanza e dell'impresa e' gia' realta'. Parliamo della tax expenditures, vale a dire il raggruppamento delle agevolazioni fiscali che abbassano il prelievo fiscale per alcuni soggetti''. Lo scrive Federcontribuenti in una nota, sottolineando come la flat tax ''allargherebbe ulteriormente la maglia tra ricchi e poveri riducendo quelle entrate fiscali che si potrebbero utilizzare per i progetti piu' urgenti''. Gli sconti fiscali su cui è possibile intervenire, ricorda l'associazione, valgono 54,9 miliardi, di cui 14,4 miliardi a beneficio di banche, gruppi di assicurazione, onlus, enti pubblici e cooperative.

''La quota di sconto fiscale più sostanziosa va alle banche e alle assicurazioni e coinvolge solo 607 beneficiari per un importo medio che supera i 3 milioni di euro'', sottolinea Federcontribuenti. ''Vogliamo spronare questo governo a mantenere le promesse sostenibili fatte in campagna elettorale''. ''Attendiamo l'eliminazione delle accise sul carburante, l'innalzamento delle pensioni più basse, interventi concreti sul salario minimo e alla lotta al precariato. Riforma del sistema fiscale e bancario; riforma del Ssn; sblocco dei fondi previsti per la ricostruzione post terremoto''.

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