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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Milioni di euro per rilanciare lo spettacolo: sostegno statale anche per gli artisti di strada

Il Codice dello spettacolo è legge: aumentano le risorse per il Fus, si estendono i confini del credito di imposta e arrivano anche 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia. Arriva il sostegno statale anche per gli artisti di strada

L'Aula della Camera ha approvato in via definitiva, con 265 voti favorevoli, 13 contrari e 122 astenuti, il disegno di legge che riordina il settore dello Spettacolo, già approvato dal Senato. Respinti o ritirati tutti gli emendamenti presentati, il testo diventa quindi legge.

La nuova legge tesa al rilancio e alla crescita del settore incrementa le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo con fondi pari a +9.5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e a +22.5 milioni di euro a decorrere dal 2020. Inoltre estende l'ArtBonus a tutti i teatri, rende permanente il tax credit musica, e prevede il graduale superamento della presenza degli animali nei circhi. 

Ecco tutte le principali novità del nuovo testo di legge. 

Si incrementa, a decorrere dal 2018, la dotazione del Fondo unico per lo spettacolo (FUS), al contempo disponendo lo scorporo dallo stesso delle risorse destinate alle fondazioni lirico-sinfoniche e introducendo, invece, tra i destinatari il settore dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche, nonché quello delle attività musicali popolari contemporanee

La legge autorizza la spesa di 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia;

Si prevede che annualmente almeno il 3% del FUS sia destinato alla promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado (si tratta di una misura parallela a quella recata dalla L. 220/2016, a valere sul Fondo per il cinema e l'audiovisivo);

Si sposta (dal 31 dicembre 2018) al 31 dicembre 2019 il termine entro il quale le fondazioni lirico-sinfoniche devono rispettare i nuovi parametri organizzativi e gestionali, al fine dell'inquadramento come "fondazione lirico-sinfonica", ovvero come "teatro lirico-sinfonico", e si delega il Governo a rivedere i criteri di ripartizione del contributo statale a favore delle stesse;

Come per il settore del cinema, si prevede l'istituzione del Consiglio superiore dello spettacolo presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in sostituzione della Consulta per lo spettacolo. Il Consiglio avrà compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione delle politiche di settore, nonché nella predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attività di spettacolo.

Si estende l'Art-Bonus, ossia il credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a favore della cultura, a tutti i settori dello spettacolograzie al provvedimento anche le orchestre, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, i centri di produzione teatrale e di danza, i circuiti di distribuzione potranno avvalersi del credito d'imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali finora riservato esclusivamente alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione;

La legge stabilizza il tax credit musica, il credito di imposta a favore delle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali, nonché delle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo,  per la promozione di artisti emergenti, con oneri pari a 4.5 milioni di euro a decorrere dal 2018, previsto per il triennio 2014-2016, con riferimento alle opere prime e seconde, dall'art. 7, co. 1-6, del D.L. 91/2013 (L. 112/2013) , estendendolo anche alle opere terze.

Grazie a questa riforma, il sostegno statale allo spettacolo dal vivo si estende alla musica popolare contemporanea, ai carnevali storici e alle rievocazioni storiche e verrà riconosciuto il valore di diverse forme di spettacolo, tra cui le pratiche artistiche amatoriali, le espressioni artistiche della canzone popolare d’autore, il teatro di figura, gli artisti di strada.

Le fondazioni lirico-sinfoniche godranno di un fondo specifico governato da nuovi criteri di erogazione dei contributi statali, parametrati in base alle risorse ricevute da privati, Regioni e Enti Locali e alle capacità gestionali dimostrate.

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