Milioni di euro per rilanciare lo spettacolo: sostegno statale anche per gli artisti di strada
Il Codice dello spettacolo è legge: aumentano le risorse per il Fus, si estendono i confini del credito di imposta e arrivano anche 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia. Arriva il sostegno statale anche per gli artisti di strada
Principi e criteri direttivi
La Legge riordino spettacolo (Pdf) attribuisce la delega al Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per il coordinamento e il riordino delle disposizioni legislative e di quelle regolamentari che disciplinano l'attività, l'organizzazione e la gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche, nonché per la riforma della disciplina dei settori relativi a teatro, musica, danza, spettacoli viaggianti, attività circensi, carnevali storici e rievocazioni storiche, mediante la redazione di un testo unico normativo denominato "codice dello spettacolo".
Fra i principi e criteri direttivi, vi sono i seguenti:
- razionalizzazione degli interventi di sostegno dello Stato, al quale rimane attribuita, fra l'altro, la gestione del FUS e la determinazione, previa intesa con la Conferenza unificata, dei criteri per l'erogazione e delle modalità per la liquidazione e l'anticipazione dei contributi a valere sul medesimo;
- revisione dei criteri di ripartizione del contributo statale destinato alle fondazioni lirico-sinfoniche, anche tramite scorporo delle risorse ad esse destinate dal FUS, e inserimento fra i parametri da considerare ai fini della stessa ripartizione anche del rafforzamento della responsabilità del sovrintendente sulla gestione economico-finanziaria. Per le stesse fondazioni, inoltre, l'art. 7 proroga (dal 31 dicembre 2018) al 31 dicembre 2019 il termine per consentire loro di adeguarsi ai nuovi parametri organizzativi e gestionali. Dopo quella data, le fondazioni che non si adegueranno saranno inquadrate come teatro lirico-sinfonico;
- per i settori del teatro, della musica, della danza, degli spettacoli viaggianti e delle attività circensi, nonché dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche: ottimizzazione dell'organizzazione e del funzionamento di ciascuno di essi, anche favorendo l'intervento congiunto di soggetti pubblici e privati e sostenendo la capacità di operare in rete tra diversi soggetti; ai fini del riparto del FUS, definizione delle categorie dei soggetti ammessi a presentare domanda e adozione di regole di riparto sulla base dell'esame comparativo di programmi di attività pluriennale presentati dagli enti, che devono essere anche corredati di programmi per ciascuna annualità; valorizzazione della qualità delle produzioni; finanziamento di progetti di giovani di età inferiore a 35 anni; attivazione di piani straordinari, di durata pluriennale, per la ristrutturazione e l'aggiornamento tecnologico di teatri, strutture e spazi stabilmente destinati allo spettacolo, con particolare riferimento a quelli ubicati nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti;
- estensione delle misure di sostegno alle attività musicali popolari contemporanee, definendo i criteri e requisiti per l'esercizio di tali attività, e superamento progressivo del contrassegno SIAE per la registrazione delle opere musicali;
- con riferimento specifico al settore della danza, introduzione di una normativa relativa all'istituzione delle scuole di danza, nonché al controllo e alla vigilanza sulle medesime, e individuazione dei requisiti per il conseguimento di una abilitazione per l'insegnamento della danza;
- graduale superamento dell'utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse attività circensi e dello spettacolo viaggiante;
- promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado, a ciò destinando, annualmente, almeno il 3%della dotazione del FUS;
- disciplina sistematica e unitaria del rapporto di lavoro nel settore dello spettacolo, tenendo conto anche del carattere intermittente delle prestazioni lavorative;
- semplificazione degli iter autorizzativi e degli adempimenti relativi allo svolgimento di attività di pubblico spettacolo, inclusa l'autorizzazione di pubblica sicurezza;
- diffusione dello spettacolo italiano all'estero e sostegno all'internazionalizzazione delle produzioni di giovani artisti italiani, nonché degli spettacoli di musica popolare contemporanea, anche attraverso iniziative di coproduzione artistica.