rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Milioni di euro per rilanciare lo spettacolo: sostegno statale anche per gli artisti di strada

Il Codice dello spettacolo è legge: aumentano le risorse per il Fus, si estendono i confini del credito di imposta e arrivano anche 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia. Arriva il sostegno statale anche per gli artisti di strada

Principi e criteri direttivi

La Legge riordino spettacolo (Pdf) attribuisce la delega al Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per il coordinamento e il riordino delle disposizioni legislative e di quelle regolamentari che disciplinano l'attività, l'organizzazione e la gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche, nonché per la riforma della disciplina dei settori relativi a teatro, musica, danza, spettacoli viaggianti, attività circensi, carnevali storici e rievocazioni storiche, mediante la redazione di un testo unico normativo denominato "codice dello spettacolo".

Fra i principi e criteri direttivi, vi sono i seguenti:

  • razionalizzazione degli interventi di sostegno dello Stato, al quale rimane attribuita, fra l'altro, la gestione del FUS e la determinazione, previa intesa con la Conferenza unificata, dei criteri per l'erogazione e delle modalità per la liquidazione e l'anticipazione dei contributi a valere sul medesimo;
  • revisione dei criteri di ripartizione del contributo statale destinato alle fondazioni lirico-sinfoniche, anche tramite scorporo delle risorse ad esse destinate dal FUS, e inserimento fra i parametri da considerare ai fini della stessa ripartizione anche del rafforzamento della responsabilità del sovrintendente sulla gestione economico-finanziaria. Per le stesse fondazioni, inoltre, l'art. 7 proroga (dal 31 dicembre 2018) al 31 dicembre 2019 il termine per consentire loro di adeguarsi ai nuovi parametri organizzativi e gestionali. Dopo quella data, le fondazioni che non si adegueranno saranno inquadrate come teatro lirico-sinfonico;
  • per i settori del teatro, della musica, della danza, degli spettacoli viaggianti e delle attività circensi, nonché dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche: ottimizzazione dell'organizzazione e del funzionamento di ciascuno di essi, anche favorendo l'intervento congiunto di soggetti pubblici e privati e sostenendo la capacità di operare in rete tra diversi soggetti; ai fini del riparto del FUS, definizione delle categorie dei soggetti ammessi a presentare domanda e adozione di regole di riparto sulla base dell'esame comparativo di programmi di attività pluriennale presentati dagli enti, che devono essere anche corredati di programmi per ciascuna annualità; valorizzazione della qualità delle produzioni; finanziamento di progetti di giovani di età inferiore a 35 anni; attivazione di piani straordinari, di durata pluriennale, per la ristrutturazione e l'aggiornamento tecnologico di teatri, strutture e spazi stabilmente destinati allo spettacolo, con particolare riferimento a quelli ubicati nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti;
  • estensione delle misure di sostegno alle attività musicali popolari contemporanee, definendo i criteri e requisiti per l'esercizio di tali attività, e superamento progressivo del contrassegno SIAE per la registrazione delle opere musicali;
  • con riferimento specifico al settore della danza, introduzione di una normativa relativa all'istituzione delle scuole di danza, nonché al controllo e alla vigilanza sulle medesime, e individuazione dei requisiti per il conseguimento di una abilitazione per l'insegnamento della danza;
  • graduale superamento dell'utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse attività circensi e dello spettacolo viaggiante;
  • promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado, a ciò destinando, annualmente, almeno il 3%della dotazione del FUS;
  • disciplina sistematica e unitaria del rapporto di lavoro nel settore dello spettacolo, tenendo conto anche del carattere intermittente delle prestazioni lavorative;
  • semplificazione degli iter autorizzativi e degli adempimenti relativi allo svolgimento di attività di pubblico spettacolo, inclusa l'autorizzazione di pubblica sicurezza;
  • diffusione dello spettacolo italiano all'estero e sostegno all'internazionalizzazione delle produzioni di giovani artisti italiani, nonché degli spettacoli di musica popolare contemporanea, anche attraverso iniziative di coproduzione artistica.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Milioni di euro per rilanciare lo spettacolo: sostegno statale anche per gli artisti di strada

Today è in caricamento