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Venerdì, 19 Aprile 2024
La guida

Come risparmiare in bolletta usando il frigorifero in modo intelligente

Regole e consigli utili sulla scelta e l’utilizzo del frigorifero per risparmiare energia e alleggerire le bollette

Bastano 20 mosse per risparmiare fino al 10% sulla bolletta energetica. Spesso si tratta di comportamenti quotidiani piuttosto semplici che non adottiamo per pigrizia o disattenzione, ma ora che il prezzo dell’energia è alle stelle potrebbero farci risparmiare un bel gruzzoletto. Gli esperti continuano a dispensare utili consigli sul risparmio energetico in casa, ma sappiamo davvero tutto? Ci sono altri suggerimenti da poter seguire di cui non abbiamo ancora sentito parlare? Sicuramente sì, anche perché in fatto di risparmio energetico c’è sempre da imparare. E allora ecco una utile guida per ridurre i costi dell’energia partendo da un singolo elettrodomestico che incide del 15-20% sulla bolletta elettrica: il frigorifero.

Consigli Enea risparmio energetico-2

L’importanza della classe di efficienza energetica

Il frigorifero è l’elettrodomestico principe delle nostre case, tutti ne abbiamo uno e molto spesso lo teniamo acceso 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Può essere piccolo, ad incasso, a doppia porta, l’importante però è che sia di classe A+, regola che vale un po’ per tutti gli elettrodomestici della nostra casa. Un frigo di classe A+, infatti, consuma fino al 60% di energia in meno rispetto a uno più vecchio. Oggi però queste sigle non esistono più, sono state soppiantate da una nuova etichetta energetica. Rimane sempre la stessa scala colorata che va dal verde al rosso, con la classe A in verde scuro che rappresenta il livello massimo di efficienza energetica e la classe G in rosso scuro che indica il livello più alto di consumi. Di fronte a questa nuova etichetta energetica è bene sapere che le classi di efficienza energetica A, B e C sono poco diffuse, perché il livello di efficienza richiesto è estremamente elevato, mentre la classe D è un po’ più presente e corrisponde alla vecchia A+++. Molti invece gli elettrodomestici in classe E, vale a dire la vecchia classe A++, che vantano un buon risparmio energetico. Scorrendo in basso l’etichetta energetica arriviamo alla F, che indica una classe a basso risparmio energetico (A+), mentre G corrisponde a un consumo energetico elevato, quindi decisamente sconsigliato.

Elettrodomestici classe effficienza energetica-2

Quanto consuma un frigorifero

Torniamo al frigorifero e ad altri utili consigli per risparmiare energia, ma prima parliamo di quanto consuma in media un frigorifero. Un frigocongelatore di classe A+ da 300 litri (di cui 200 per cibi freschi e 100 per cibi congelati) consuma in media dai 274 ai 206 kWh/anno; uno di classe A++ da 205 a 138 kWh/anno; uno di classe A+++ meno di 138 kWh/anno (fonte Enea). Si tratta di consumi davvero ridotti rispetto a quelli di 30 anni fa, quando un frigorifero poteva consumare anche 500 kWh l’anno. Di fronte a queste cifre si capisce quanto gli elettrodomestici di ultima generazione siano più attenti ai consumi rispetto a quelli degli anni passati. Quindi se si ha un frigorifero troppo vecchio forse è arrivato il momento di cambiarlo perché molto probabilmente consuma tantissima energia. C'è da dire che anche se gli elettrodomestici più efficienti costano di più, i consumi sono molto inferiori a quelli dei vecchi modelli e l’investimento rientra in poco tempo.

Con un frigo di classe energetica alta si risparmiano fino a 100 euro l’anno. L’Enea ha diffuso una tabella sui consumi medi dei frigoriferi delle varie classi di efficienza energetica disponibili sul mercato, evidenziando le differenze in termini di consumi medi annui. Ipotizzando un costo medio della corrente pari a 0,18 centesimi per kWh, si scopre che un frigo di classe A+++ che consuma in media meno di 138 kWh annui costa in bolletta meno di 25 euro l’anno, a fronte dei 124 euro di un frigo in classe D.

Consumi medi frigorifero Enea-2

Scegli la dimensione giusta e la posizione migliore

Con un frigorifero nuovo di classe energetica alta il risparmio è garantito, ma si può fare di più. Prima cosa non comprare mai un frigo troppo grande. Le dimensioni del frigorifero sono importanti e la scelta va calibrata sulla base dei componenti del nucleo familiare. Un frigo troppo grande e spazioso, infatti, richiederà un tempo maggiore di raffreddamento, generando un eccessivo consumo di energia.

Un altro utile consiglio è quello di posizionare frigorifero e congelatore in un luogo adeguato della casa. Mai metterli vicino a fonti di calore (come ad esempio il forno, il piano cottura, stufe e termosifoni), in stanze calde o in piena luce solare. Il calore generato dal sole o dagli apparecchi di riscaldamento e di cottura, infatti, costringeranno il frigo ad utilizzare molta più energia per mantenere la temperatura, riducendo anche la durata di vita dell’apparecchio. Importante poi rispettare le distanze minime di almeno 20 cm dalle pareti, in modo da consentire una sufficiente aerazione nella porzione posteriore del frigo. Con queste piccole accortezze si eviteranno aumenti dei consumi fino al 10% e le bollette saranno meno care.

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Imposta una temperatura ottimale e cerca di mantenerla

Poi c’è il discorso temperatura, qual è quella ottimale? Per risparmiare energia e denaro si consiglia di impostare la temperatura del frigo tra 1° e 4° C e quella del congelatore a -18° C. Per ogni grado al di sotto di queste temperature il consumo aumenterà del 5%. E se devi scongelare del cibo meglio metterlo in frigo piuttosto che all’aria aperta, perché così il frigorifero dovrà utilizzare meno energia per mantenere la temperatura bassa. Riducendo il lavoro del compressore, infatti, si riduce il consumo di energia. Per lo stesso ragionamento bisogna evitare di riempire troppo il frigo e lasciare lo sportello aperto per troppo tempo. Inoltre, è consigliabile lasciare spazio tra i cibi per far circolare l’aria all’interno del frigo ed evitare di riempire troppo il ripiano superiore, in particolare con alimenti di grandi dimensioni. I liquidi poi vanno sempre coperti con un involucro protettivo adeguato, perché l’umidità causa un sovraccarico di lavoro del compressore e quindi un dispendio energetico maggiore. Infine, mai mettere cibi ancora caldi nel frigorifero e nel congelatore, aspettare prima che arrivino a temperatura ambiente.

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Occhio alla manutenzione: sbrina regolarmente il congelatore

Altro utile consiglio è quello di sbrinare regolarmente il congelatore. In molti, infatti, si dimenticano di sbrinarlo e questo è un grave errore in termini di consumi. Lo spesso strato di ghiaccio che si viene a creare diventa un isolamento e costringe l’apparecchio ad utilizzare più energia per raffreddare l’interno. Quando si accumula troppo ghiaccio i consumi aumentano, lo dice anche l’Enea.

Infine occhio alle guarnizioni, perché sono proprio quelle che garantiscono l’isolamento del frigorifero impedendo lo scambio di calore con l’esterno. Se danneggiate o vecchie, meglio cambiarle. Tra i tanti consigli curiosi che abbiamo trovato sul web ne riportiamo uno, quello della consumer editor Emily Seymour, che consiglia di aspirare il frigo con l’aspirapolvere. In che senso? La redattrice della rivista di consumo inglese Which? consiglia di utilizzare l’aspirapolvere per aspirare la polvere dal filtro dell'aria del frigorifero, ma anche dalle bobine per permettere al compressore di lavorare meglio. "Se pulisci la polvere, puoi rendere il frigo il 25% più efficiente”, assicura Emily.

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