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Giovedì, 25 Aprile 2024
giovani e lavoro

Garanzia giovani, in Sicilia è caos: "Migliaia di persone non pagate"

Il Movimento 5 Stelle porta il caso in Procura: "C'è una discrepanza tra i dati forniti da Inps e Regione". E spunta il paradosso: "C'è chi ha ricevuto lo stipendio pur non avendo prestato alcun servizio..."

"Nessun chiarimento dal governo sulla discrepanza dei dati forniti da Inps e Regione" su 'Garanzia giovani', il progetto europeo per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro attraverso stage retribuiti. 

Claudia La Rocca e Valentina Zafarana, deputate del Movimento 5 Stelle, non si fidano: "Troppi i punti oscuri ancora da chiarire". I dati in mano al Movimento, ottenuti dall’assessorato al Lavoro e dall'Inps, tramite accesso agli atti, attestano una discrepanza di oltre 32 mila tirocinanti pagati.

Non solo, a fronte di un minor numero di tirocini pagati (23.568) la Regione ha erogato circa 39 milioni di euro, un importo superiore, cioè, a quello corrisposto dall’Inps (30 milioni di euro circa) per oltre 32 mila tirocini in più (55.968).

L'audizione in commissione Bilancio all'Ars dell'assessore Micciché, dicono le deputate, non ha chiarito praticamente nulla: "Stiamo cominciando a scrivere l'esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte di Conti, anche in considerazione del fatto che nel corso dell'audizione è emerso che ci sarebbe qualche giovane che pur avendo rinunciato al progetto, e quindi non avendo lavorato, è stato pagato. Vogliamo capire se si tratta di un caso isolato o di un fenomeno diffuso".

Leggi anche: "Garanzia giovani, quanti sospetti: "Abusi, stage truffa e mancati pagamenti"

A queste anomalie il Movimento cercava risposte dall'assessore, che non sono arrivate. "E' stato solo confermato - dicono le due deputate - un overbooking di 16.300 persone, per un extrabudget di 47 milioni. Ci devono spiegare allora perché sono stati riaperti i termini per le candidature se non c'erano i fondi. L'assessorato ora dice che sa dove andare a prenderli. Lo vedremo, anche se la cosa non ci convince per nulla”.

Sulla vicenda il Movimento 5 Stelle non è disposto a fare sconti a nessuno. Per questo, oltre che predisporre le carte per i magistrati, raccoglierà le storie dei giovani rimasti incastrati negli ingranaggi di questa ennesima disastrosa operazione targata Crocetta, tramite il sito Sicilia5stelle.it, che consentirà ai giovani di compilare un form con i risultati delle loro esperienze.

"Pretendiamo chiarezza a nome dei tantissimi giovani che si sentono presi in giro", affermano Zafarana e La Rocca, "non permetteremo che anche questa volta vengano deluse le aspettative di tantissimi giovani siciliani che hanno lavorato sino a oggi senza vedere un centesimo. Un governo che delude la speranza dei giovani può fare solo una cosa: farsi da parte”.

In questa vicenda rischiano pure parecchie imprese. "Numerose aziende - afferma Giancarlo Cancelleri - anche non erano tenute a farlo hanno anticipato le somme ai ragazzi che hanno lavorato e ora rischiano persino il fallimento. La cosa è intollerabile".

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