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Martedì, 23 Aprile 2024
Dietrofront / Russia

L'Italia ha ripreso a importare gas dalla Russia

Le importazioni di gas russo in Italia al punto di ingresso di Tarvisio sono riprese, ma il 2022 potrebbe ugualmente essere l'anno in cui il gas dalla Russia toccherà il minimo storico come non accadeva dal 1990

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In Italia sta di nuovo arrivando gas dalla Russia. Da mesi, il gas russo al punto di ingresso della rete nazionale di Tarvisio era diminuito drasticamente rispetto alle quantità degli anni precedenti, in alcuni giorni addirittura azzerandosi, rendendo il 2022 il punto più basso delle importazioni dalla Russia da decenni. Nei primi giorni di dicembre è invece arrivato più gas russo che nei mesi di ottobre e novembre messi insieme. Ora, l'esplosione al gasdotto che dalla Russia porta il gas in Europa attraverso l'Ucraina aumenta i dubbi sulla quantità di gas che dalla Russia può arrivare in Italia.

Il gas dalla Russia, di nuovo

Nelle prime settimane di dicembre 2022 in Italia è arrivato più gas dalla Russia che nei mesi di ottobre e novembre. Secondo i dati Snam elaborati da Today la quantità di gas arrivata in Italia dalla Russia è aumentata in maniera considerevole, soprattutto in alcuni giorni, anche se i volumi attuali non sono paragonabili ai livelli precedenti l'invasione dell'Ucraina.

Clicca qui per vedere quanto gas è arrivato dalla Russia in Italia negli ultimi giorni di dicembre 2022

A ottobre e novembre 2022 si è toccato il minimo storico delle importazioni di gas russo in Italia, in quello che è stato il culmine di un processo di emancipazione dalla Russia e di diversificazione delle forniture grazie a nuovi accordi commerciali con altri Paesi.

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Come si vede da grafico sottostante, in base ai dati forniti dal Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica ed elaborati da Today il confronto con le importazioni dalla Russia rispetto al periodo pre-invasione dell'Ucraina è evidente.

Il peso delle forniture di gas russo in Italia

Nel 2021 l'Italia dipendeva dalla Russia per il 40 per cento delle forniture totali di gas. In generale, nell'ultimo decennio il gas russo è stato fondamentale per il fabbisogno italiano.

A causa della guerra in Ucraina, nel corso del 2022 la dipendenza russa è stata ridimensionata e le quantità di gas importate sono diminuite a dismisura fino a pesare per poco più del 3 per cento delle forniture, come successo a novembre 2022.

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Rispetto al 2021 le differenze sono notevoli: nei primi 11 mesi del 2022 l'Italia ha ridotto le importazioni dalla Russia di quasi il 60 per cento. Il confronto tra ottobre e novembre 2022 e lo stesso periodo nel 2021 rende ancora più immediati i cambiamenti degli ultimi mesi: parliamo di un calo dell'87 per cento, che potrebbe rappresentare il minimo storico delle importazioni di gas russo dal 1990 a oggi.

Anche se negli ultimi giorni i flussi dalla Russia sono sensibilmente aumentati, il 2022 potrebbe essere ricordato come la fine della dipendenza dal gas russo per l'Italia e l'Europa. Perlomeno quello importato tramite i gasdotti, visto che ancora corpose quantità di Gnl - il gas naturale liquefatto - arrivano nel continente europeo dalla Russia.

Il gas dalla Russia che non si è mai interrotto

Per questo inverno l'Italia sembra essere riuscita a bilanciare le mancanze russe grazie alle forniture alternative e a una riduzione corposa dei consumi. Tuttavia, i problemi potrebbero iniziare l'anno prossimo, in previsione dell'inverno 2023.

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