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Venerdì, 19 Aprile 2024
tetti e rischi

Perché Meloni critica il price cap dell'Ue (e la Germania)

Il governo italiano insieme ad altri Stati dell'Unione Europea continua a spingere per un tetto al prezzo del gas, ma un'intesa è difficile da trovare: il price cap nasconde rischi da non sottovalutare

A Giorgia Meloni il price cap proposto dalla Commissione Europea non piace. La Presidente del Consiglio ha tenuto delle comunicazioni alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio Europeo, criticando la proposta della Commissione Ue di porre un tetto al prezzo del gas all'indice Ttf della borsa di Amsterdam per "raffreddare" i mercati. Cosa c'è che non va nella proposta che non sta convincendo l'Italia e gli altri Stati membri e perché non si riesce a raggiungere un accordo?

Le critiche di Meloni: cosa ha detto

Giorgia Meloni ha ribadito che "la proposta della Commissione europea sul tetto dinamico al prezzo del gas è insoddisfacente, perché inattuabile alle condizioni date", aggiungendo che "per noi è fondamentale porre argine alla speculazione. La posta in gioco per l'Europa sull'energia è molto alta, deve proteggere le sue famiglie e le sue imprese".

Il price cap diminuisce le bollette?

Per Meloni non agire sul prezzo del gas genererebbe delle iniquità per la tutela di consumatori e imprese: "È evidente a tutti come un meccanismo nel quale all'interno dell'Unione si può dare un grado diverso di tutela alle imprese, da nazione a nazione, produrrebbe una distorsione del mercato unico che non penalizzerebbe solo l'Italia, ma l'intera Europa", ha detto Meloni alla Camera, lasciando trasparire una critica rivolta a "chi è più forte economicamente", che sembra essere rivolta alla Germania. Il governo tedesco guidato da Olaf Scholz è contrario a un tetto al prezzo del gas per timore che i fornitori di gas si rivolgano ad altri mercati, lasciando gli Stati europei con ancora meno gas in un periodo in cui non abbonda. 

Meno gas dall'estero, ma gli italiani ne consumano meno: scongiurati i blackout

"Quel che è certo è che andare in ordine sparso di fronte a questa sfida epocale, pensando che chi è più forte economicamente possa salvarsi se necessario a scapito degli altri, non solo sarebbe un'illusione, ma tradirebbe la realtà di un'Europa molto diversa da quella che è stata decantata in questi anni", ha sottolineato Meloni. Perché è così difficile trovare un accordo sul price cap?

I Ministri dell'energia a Bruxelles in due "squadre"

I ministri dell'Energia dell'Unione Europea si riuniscono a Bruxelles per cercare di concordare un price cap, un tetto al prezzo del gas. Dopo mesi di stallo e scontri tra gli Stati membri, a novembre la Commissione europea ha fatto la sua proposta: un price cap all'indice Ttf di Amsterdam, la principale borsa del gas e punto di riferimento per la formazione dei prezzi in Europa, che entrerebbe in funzione in presenza di due condizioni: 

  • Ttf oltre i 275 euro al megawattora per oltre due settimane;
  • Ttf che supera di 58 euro il prezzo di riferimento del gas naturale liquefatto (Gnl) per 10 giorni di negoziazione consecutivi.

La proposta non è piaciuta a nessuno. Nel fine settimana, gli Stati si sono orientati verso una bozza di accordo, rivedendo al ribasso il tetto e il limiti temporali proposti dalla Commissione: Ttt oltre i 220 euro per più di cinque giorni - invece che 275 euro per più di due settimane - e Ttf che supera di 35 euro - invece che 58 - il prezzo di riferimento per il Gnl, il gas naturale liquefatto.

Il prezzo del gas oggi dell'indice Ttf di Amsterdam

Ma per una dozzina di Paesi, come l'Italia, bisogna scendere ancora e abbassare il limite che farebbe scattare il blocco dei prezzi. A questi si oppongono Paesi che temono un effetto controproducente sui mercati, come Germania, Paesi Bassi e Austria, a cui potrebbe anche aggiungersi la Francia. Proprio la posizione francese potrebbe risultare decisiva nelle discussioni. 

Il price cap funzionerebbe davvero?

Le discussioni che hanno impegnato gli Stati dell'Unione Europea per trovare un tetto al prezzo del gas riflettono le difficoltà che si celano dietro a una misura solo all'apparenza semplice da adottare. Intanto, c'è da dire che il prezzo del gas è di grande rilevanza anche perché crea a sua volta il prezzo dell'elettricità. Dal gas si produce energia, ma non tutti i Paesi lo fanno allo stesso modo, e un limite ai prezzi li spingerebbe a entrare in conflitto a causa dei mix energetici differenti. 

Quanto gas abbiamo per l'inverno

Sotto un altro aspetto, il price cap potrebbe causare una minore disponibilità di gas sui mercati con un conseguente - e ulteriore - aumento dei prezzi. Per questi motivi un tetto al prezzo del gas potrebbe addirittura essere dannoso e peggiorare le cose facendo salire ancora i prezzi, come sottolineato da alcuni attori del mercato come l'Intercontinental Exchange, Banca centrale europea e l'Associazione delle borse europee dell'energia.
 

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