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Giovedì, 25 Aprile 2024
Paradosso

Bollette shock: ormai costerebbe meno un generatore a benzina sul balcone

Un'ipotesi eccessiva, fantasiosa, ma che dà l'idea del punto a cui siamo arrivati. Oggi la corrente elettrica costerà all’ingrosso 587,67 euro per mille chilowattora: mai viste quotazioni simili. Ad aprile nuova stangata

Un'ipotesi fantasiosa, certo. Ma nemmeno troppo, se ci si basasse solo sul portafogli. Oggi, 8 marzo, la corrente elettrica costerà all’ingrosso 587,67 euro per mille chilowattora. Alla borsa elettrica del Gme non si erano mai viste quotazioni simili. In soldoni, vuol dire 70 centesimi al chilowattora contro la bolletta attuale di 46 centesimi al chilowattora per una famiglia italiana media.

I numeri spaventono. Gli aumenti sono da incubo, se si pensa che la media del 2021 era pari a 125 euro per mille chilowattora. E lo scorso anno i cittadini avevano pagato un prezzo più salato che in passato, perché l'anno prima, il 2020, aveva visto una media di 38,92 euro rilevata nel 2020.

Sono costi tali che, secondo alcuni calcoli riportati oggi dal Sole 24 Ore, per assurdo una famiglia risparmierebbe se si dotasse di un generatore a benzina da 3 chilowatt da collocare sul balcone. Un'ipotesi in eccesso, quella del generatore a benzina sul balcone, ma che dà l'idea del punto a cui siamo arrivati.

Il prezzo pagato oggi ai produttori di corrente va dal minimo di 515 euro per le forniture delle 5 di mattina al massimo di 688,59 euro per la produzione delle 20. Come va nel resto d'Europa?  Anche le altre borse elettriche europee hanno prezzi simili per le forniture di oggi 8 marzo. Il picco è di 700 euro in Francia alle 19. Meglio va in Finlandia (attorno ai 200 euro). La situazione più agevole in Norvegia, dove ci sono alcune quotazioni tra i 16 e i 17 euro in Norvegia.

Le prime stime di come il primo aprile l’autorità dell’energia Arera potrà aggiornale le bollette di luce e gas non sono incoraggianti: corrente elettrica +20%, metano +2%. La stangata arriverà con la primavera dunque.

È stato approvato due settimane fa dal Consiglio dei ministri un decreto che contiene nuove misure per contenere il caro bollette di luce e gas, il cui costo è aumentato vertiginosamente nell’ultimo anno: previste una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle imprese. "Il governo vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell'energia si traduca in un minor potere di acquisto delle famiglie e in una minore competitività delle imprese”, ha detto Mario Draghi in conferenza stampa. Qualcos'altro il governo dovrà per forza di cose fare. L'intervento di febbrao non resterà isolato. Non c'è una data, ma sembra inevitabile un nuovo decreto. E' presto per definirne i contorni: i numeri sono legati a doppio filo alla guerra tra Russia e Ucraina ma adesso non si esclude di ricorrere anche a uno scostamento di bilancio. 

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