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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Governo Lega-5stelle: via la tassa di soggiorno, i comuni piangono miseria

Il nascente governo giallo-verde prevede di "abolire la tassa di soggiorno": per i comuni che fanno della tassa turistica una importante voce di bilancio potrebbe essere una vera e propria stangata

Alla pagina 51 del contratto di governo tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle si legge come il governo nascente prevede di "abolire la tassa di soggiorno".

"Non sono due righe da nulla per le centinaia di Comuni, come Rimini, come Roma o Firenze o Venezia, che hanno come unica leva fiscale autonoma proprio l'imposta di soggiorno" spiega il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che puntalizza come per una città come Rimini, per anni capitale delle vacanze estive degli italiani, la tassa di soggiorno assicura al Comune 7,5 milioni di euro, "usati per restaurare e riqualificare il suo patrimonio storico e artistico e la rete di balneazione - spiega il sindaco romagnolo - Praticamente tutto ciò che ci permette ogni anno di mantenere, e se possibile incrementare, 16 milioni di presenze turistiche".

Tassa di Soggiorno: come funziona

La Tassa di Soggiorno è stata introdotta dal federalismo fiscale municipale con il Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011 che concede ai Comuni italiani ad alta affluenza turistica la facoltà di poter applicare una tassa ai turisti che soggiornano nelle strutture alberghiere, hotel, bed e breakfast e campeggi.

Il contributo per la tassa di soggiorno varia da 1 euro fino a 5 euro al giorno per persona da pagare direttamente alla struttura ricettiva che ospita il turista a prescindere dalla durata del viaggio. Ad esempio a Roma il Comune incassa 3 euro al giorno da chi soggiorna in alberghi a 1 o 2 stelle, 4 euro al giorno per i 3 stelle, 6 euro al giorno per i 4 stelle, 7 euro al giorno per i 5 stelle. Bed and breakfast, Affittacamere, Case per ferie, case e appartamenti vacanze prevedono un importo di 3,5 euro al giorno per massimo di 10 giorni. Agriturismi e Residenze turistiche alberghiere: 4 euro al giorno per un massimo di 10 giorni. Campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea: 2 euro al giorno a persona per un massimo di 5 giorni.

Tassa di soggiorno: l'ira dei sindaci

Due le questioni che mette in evidenza il primo cittadino riminese. La prima, politica: "Elimina la tassa di soggiorno il partito che sull'autonomia anche finanziaria degli enti locali ci ha costruito la sua storia, e cioè la Lega".

La seconda tecnica: la cancellazione dell'imposta è motivata "in considerazione del rifinanziamento delle risorse a favore degli enti locali".

In un contratto, argomenta Gnassi, che "a detta degli analisti lascia dubbi grandi quanto la Fossa delle Marianne sulla copertura dei capitoli strategici, figuriamoci cosa puo' succedere per tutto cio' che riguarda il turismo e gli enti locali".

"Inoltre potrebbe valere lo stesso principio del referendum sull'autonomia fatto dalle regioni leghiste Veneto e Lombardia. Se Lega e 5 Stelle sono d'accordo, i Comuni che attualmente utilizzano la leva dell'imposta di soggiorno potrebbero anche organizzare un referendum: volete, cittadini, che per compensare la perdita di risorse dovuta alla cancellazione dell'imposta di soggiorno restino sul territorio in cui abitate le tasse che adesso pagate alo Stato?".

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