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Sabato, 20 Aprile 2024
Grecia

Grecia, allarme rosso: "Non pagheremo i debiti al Fondo Monetario"

Il portavoce di Syriza: ​"Non ci sono fondi per rimborsare l’enorme prestito all’Fmi, ma pagheremo stipendi e pensioni". Moody's: "Banche a rischio insolvenza"

Atene non rimborserà la tranche di 305 milioni al Fondo monetario internazionale che scade il prossimo 5 giugno. A riferirlo, alla tv Antenna 1, il portavoce del gruppo parlamentare di Syriza, Nikos Filis.

"Non ci sono fondi per rimborsare l’enorme prestito all’Fmi" ha detto Filis, assicurando però che il governo non avrà problemi a pagare pensioni e stipendi . Ma "non daremo soldi ai creditori". Il portavoce ha poi sottolineato la necessità di una ristrutturazione del debito greco. 

Entro la fine del mese di giugno la Grecia è chiamata a restituire 1,5 miliardi di euro. Si tratta di circa il doppio del denaro che ha restituito nel mese di maggio. 

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Ma le cattive notizie non finiscono qui. L'agenzia di rating Moody's, in un rapporto pubblicato oggi, ha messo in guardia dal "grave deterioramento" che coinvolge liquidità e accesso ai finanziamenti delle banche della Grecia, che ha deciso di sottoporre in blocco a "prospettive negative" sui rating. Il rischio, secondo Moody's, è che di questo passo alcune banche possano diventare insolventi, incapaci quindi di ripagare i loro debiti.

BLOCCO DEPOSITI - In un rapporto di analisi, l'agenzia aggiunge che essendo poco plausibile che le pressioni si allentino nei prossimi mesi ci sono "elevate probabilità che vengano imposte restrizioni sui capitali e blocchi sui depositi". Secondo Moody's dallo scorso dicembre della banche greche sono stati ritirati oltre 30 miliardi di dollari, circostanza che non fa che aumentare la dipendenza delle banche stesse dai finanziamenti della Bce, attualmente assicurati tramite il canale di emergenza Ela gestito dalla Banca di Grecia. 

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