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Giovedì, 28 Marzo 2024
Crisi economica / Grecia

La Grecia non pagherà il "debito" al Fondo monetario internazionale

L'annuncio del ministro dell'Interno Voutius: "I rimborsi di giugno non saranno versati, in cassa non abbiamo 1,6 miliardi di euro da ridare indietro". Varoufakis: "Uscita della Grecia sarebbe la fine dell'Euro"

ATENE - La Grecia non ha i fondi necessari per ripagare il Fondo monetario internazionale (Fmi) a giugno. E' quanto ha detto oggi il ministro dell'Interno greco Nikos Voutsis all'emittente Mega Channel. "I rimborsi al Fmi di giugno sono di 1,6 miliardi di euro, non ci saranno perché non ci sono i soldi", ha detto oggi il ministro. Smentito, quindi il portavoce del governo, Gabriel Sakellaridis, che venerdì aveva espresso l'intenzione di Atene di "onorare tutti i propri obblighi, dando priorità a quelli interni rispetto a quelli verso i creditori". 

SYRIZA AVEVA AVVERTITO - Confermato, invece, quanto preannunciato dal portavoce del gruppo parlamentare di Syriza, Nikos Filis. "Non ci sono fondi per rimborsare l’enorme prestito all’Fmi" aveva detto Filis, assicurando però che il governo non avrà problemi a pagare pensioni e stipendi. Ma "non daremo soldi ai creditori". Il portavoce aveva poi sottolineato la necessità di una ristrutturazione del debito greco.

VAROUFAKIS - Intanto, come riporta Il Sole 24 Ore, il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, ha ribadito che il suo governo ha già fatto la sua parte e ha avvertito che un’uscita della Grecia dall’euro sarebbe "catastrofica, l’inizio della fine per il processo della moneta unica". In un’intervista allo show di Andrew Marr sulla Bbc, Varoufakis ha affermato che il suo governo "ha fatto passi enormi per favorire un accordo nel negoziato con le istituzioni internazionali" e ha aggiunto che "ora spetta a queste istituzioni fare la loro parte. Gli siamo andati incontro a tre quarti del percorso, ora loro devono venirci incontro facendo quell'ultimo quarto".

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