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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Trasporti e logistica

Green pass obbligatorio, è allarme rifornimenti: ''Il 15 ottobre si rischia il caos''

La preoccupazione espressa dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio in una lettera inviata al premier Draghi: ''Nell'autotrasporto il 30% degli operatori non è vaccinato. Sono in gran parte lavoratori stranieri, ma ci sono anche diversi italiani''

Dal 15 ottobre il green pass diventerà obbligatorio sul posto di lavoro: una misura contestata da una parte dei cittadini che potrebbe creare disagi già dal giorno della sua entrata in vigore.

Un allarme lanciato dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, in una lettera inviata al premier Mario Draghi: ''Come faranno le imprese il 15 ottobre? Fra due giorni si rischia il caos, con un'incognita enorme nei rifornimenti e sul funzionamento regolare dei trasporti e della logistica. Siamo per i vaccini, convinti che siano una misura di sicurezza indispensabile. Ma nell'autotrasporto il 30% degli operatori non è vaccinato. Sono in gran parte lavoratori stranieri, ma ci sono anche diversi italiani''.

Conftrasporto chiede due cose: che ''le norme del green pass siano applicate anche a coloro che entrano in Italia per effettuare attività di trasporto, e che si adottino comunque le condizioni del protocollo a suo tempo definito''. 

''La gran parte dei nostri aderenti non si riconosce nelle iniziative violente di protesta, che Conftrasporto condanna fermamente - sottolinea Uggè - Pur tuttavia, il rischio che si determinino iniziative spontanee autogestite esiste''. ''Ricordo che senza i trasportatori – conclude - in piena pandemia il Paese si sarebbe bloccato e che, anche grazie all'attività di informazione e comunicazione interna della nostra Confederazione e delle associate territoriali, i contagi nel settore sono stati tutto sommato contenuti''.

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