rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Un'arma a doppio taglio

Cos'è lo Swift, "l'arma nucleare" che potrebbe costringere Putin alla resa

Sospendere la Russia dallo Swift potrebbe ridurre immediatamente il pil russo del 5% ma anche frenare la ripresa economica dei paesi occidentali

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto a gran voce l'applicazione di sanzioni "devastanti" contro la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina, puntando l'attenzione sul sistema di pagamenti internazionale Swift. Cos'è lo Swift e perché è così importante? Si tratta di un'arma a doppio taglio che potrebbe risultare decisiva per la resa di Putin, ma i paesi occidentali devono valutare bene gli impatti negativi di una tale scelta per non mettere a rischio la ripresa delle proprie economie.

Guerra Russia-Ucraina: invasione in corso, le ultime notizie in diretta

Cos'è lo Swift e a cosa serve

Lo Swift è un sistema di pagamenti internazionale gestito dalla Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, società con sede legale a Bruxelles, che consente di trasferire denaro in tutto il mondo in maniera immediata e sicura. Coinvolge circa 11mila istituzioni finanziarie in oltre 200 paesi. Perché è importante? Perché permette di tracciare i bonifici interbancari realizzati tra paesi diversi. Ad ogni transazione viene assegnato un codice di sicurezza (codice BIC) composto da 8 o 11 caratteri alfanumerici, grazie al quale è possibile individuare l'istituto di credito del beneficiario del bonifico internazionale. 

I pro e i contro dello Swift

Lo Swift è stato definito da alcuni esperti come una vera e propria "arma nucleare", tanto da essere considerato determinante per una eventuale resa di Putin. Però è un'arma a doppio taglio, vediamo perché. Escludere la Russia dal sistema Swift vorrebbe dire dare un duro colpo alle imprese russe, poiché verrebbe impedito loro di inviare e ricevere soldi da e per l'estero. Ciò vuol dire non solo limitare le esportazioni russe ma anche rendere più difficoltoso recuperare i capitali all'estero. L’eventuale estromissione di Mosca dal sistema Swift andrebbe a colpire anche i profitti della produzione di petrolio e gas, settori che rappresentano oltre il 40% delle entrate del paese. Ci sono però anche dei contro da valutare. I paesi occidentali sono restii a sospendere la Russia dallo Swift principalmente per motivi economici. Farlo saltare significherebbe cancellare le esportazioni. Ciò comporterebbe un danno economico pesantissimo per le economie di nazioni già fiaccate dalla pandemia. In poche parole, significherebbe mettere a rischio la ripresa economica e tutti gli sforzi che si sono fatti sinora per risollevare le economie dalla crisi pandemica. Ad opporsi sono anche le banche, preoccupate dalle possibili perdite che si registrerebbero sui crediti erogati, quantificate in miliardi di dollari. Secondo una stima fatta nel 2014, all'epoca dell'annessione della Crimea, un'esclusione dallo Swift avrebbe potuto comportare una perdita immediata di pil per la Russia del 5%. L'impatto è significativo, specie se considerato in aggiunta a tutte le altre sanzioni economiche, ma bisogna valutare bene se il gioco vale la candela.

La Russia si salva ancora dalle ‘vere’ sanzioni Ue: a Bruxelles passa l’approccio graduale

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cos'è lo Swift, "l'arma nucleare" che potrebbe costringere Putin alla resa

Today è in caricamento