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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso / Francia

Dipendenti spiati: Ikea France multata per 1 milione di euro

Un ex amministratore delegato è stata condannato a due anni di reclusione (con pena sospesa) e 50mila euro di sanzione. Lo spionaggio sarebbe avvenuto tra il 2009 e il 2012

Una multa da 1 milione di euro per aver fatto spiare centinaia di dipendenti. E' la sanzione comminata alla filiale francese di Ikea per fatti che risalgono al periodo compreso tra il 2009 e il 2012. Il tribunale di Versailles ha anche condannato l'ex amministratore delegato di Ikea France dal 1996 al 2009, Jean-Louis Baillot, a due anni di carcere con sospensione della pena e una multa di 50.000 euro. La richiesta dell'accusa era di 2 milioni di euro di multa per l'azienda e un anno di reclusione per l'ex a.d.

Oltre a Ikea France a processo sono finiti altri quindici imputati, tra cui ex direttori di negozi, agenti di polizia e il capo di una società investigativa privata. In sostanza Ikea e alcuni dirigenti dell'epoca avrebbero condotto un'operazione di spionaggio ai danni di dipendenti e clienti affidandosi ad una società di consulenza privata, la Eirpace, che per ottenere i dati personali (tra cui fedina penale, patrimonio e stile di vita) avrebbe attinto agli archivi della polizia. E' stato invece assolto Stefan Vanoverbeke, amministratore delegato di Ikea France dal 2010 al 2015, dal momento che contro di lui non sono state trovate prove. 

"Il signor Baillot è sotto shock, stiamo valutando di fare ricorso", ha affermato dopo l'udienza l'avvocato dell'ex amministratore delegato, François Saint-Pierre. Baillot e Ikea France sono stati riconosciuti colpevoli di "ricettazione di dati personali in modo fraudolento", ma altre imputazioni sono cadute tra cui quella di "sorveglianza di massa". 

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