Ex Ilva, stop allo spegnimento degli impianti
ArcelorMittal accoglie l'invito del Tribunale di Milano e sospende, per il momento, le procedure di spegnimento degli impianti di Taranto in attesa della prima udienza sul ricorso d'urgenza presentato dai commissari
La comunicazione è arrivata ieri in serata, ed è una piccola prima buona notizia dopo giorni di poche luci e tante ombre. ArcelorMittal accoglie l'invito del Tribunale di Milano e sospende, per il momento, le procedure di spegnimento degli impianti di Taranto in attesa della prima udienza sul ricorso d'urgenza presentato dai commissari dell'ex Ilva, fissata per il 27 novembre. L'annuncio è arrivato mentre era da poco iniziato al Quirinale l'incontro tra il presidente Mattarella e i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
Come diretta conseguenza della richiesta dei Commissari al Tribunale di Milano volta all'ottenimento di provvedimenti provvisori relativi all'acciaieria di Taranto, ArcelorMittal "prende atto e saluta con favore la decisione del Tribunale di non accogliere la richiesta di emettere un'ordinanza provvisoria senza prima aver sentito tutte le parti" e "seguirà l'invito del Tribunale a interrompere l'implementazione dell'ordinata e graduale sospensione delle operazioni in attesa della decisione del Tribunale".
Ex Ilva Taranto, l'Altoforno 2 resta acceso
In attesa della sentenza del giudice di Milano, l'Altoforno 2 resta quindi acceso. E' un segnale importante. Per spegnere un altoforno c'è un cronoprogramma specifico da seguire, fatto di una serie di azioni e procedure operative una concatenata all'altra. Non si tratta di un interruttore che si sposta da on a off.
La decisione è stata salutata con favore dai sindacati. "E' un primo risultato importante" ma "non c'è tempo da perdere", ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini. Una "notizia importantissima", ha sottolineato la leader della Cisl Annamaria Furlan, "è un elemento importante, mi auguro sia solo il primo".
"Avevamo ragione noi - dice il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo - a voler incontrare la proprietà e non l'amministratore delegato". Nel corso dell'incontro coi sindacati il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ascoltato con grande attenzione le preoccupazioni espresse per quello che ritiene sia un grande problema nazionale che deve essere assolutamente risolto con grande determinazione e impegno.
Governo, Gualtieri: "Ilva non chiuderà"
L'Ilva non chiuderà, ha poi assicurato in serata il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che si è detto favorevole alla reintroduzione dello scudo penale. Tra tre giorni l'incontro tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli con i vertici di AncelorMittal. "Voglio ringraziare il Tribunale di Milano che ha accolto con la massima celerità la sollecitazione dei commissari straordinari dell'ex Ilva. Chi ha pensato di poter compromettere un intero sistema industriale e produttivo, ha trovato un Sistema Paese pronto a reagire compatto" scrive in un tweet proprio il ministro dello Sviluppo economico.
Ex Ilva, perquisizioni della Guardia di Finanza a Taranto e Milano
Perquisizioni e sequestri da parte della Guardia di finanza sono in corso questa mattina negli uffici di Taranto e di Milano di Arcelor Mittal. Gli interventi sono stati disposti su delega delle due procure, quella di Taranto e Milano, che indagano parallelamente dopo l'esposto presentato dai commissari dell'ex Ilva in amministrazione straordinaria. Le due procure indagano su un "eventuale depauperamento del ramo di azienda".