Le librerie non pagheranno più l'Imu
L'annuncio di Franceschini in occasione della presentazione istituzionale del Salone del Libro di Torino. Il tutto "senza togliere entrate ai comuni ma con un trasferimento da parte dello Stato"
TORINO - Prima della visita con le autorità ai padiglioni del Lingotto, che in questi giorni ospiterà al Salone del Libro premi Nobel e cantanti, docenti universitari e comici, il ministro Franceschini ha comunicato l'impegno del Governo per abolire l'Imu per le librerie. Il tutto "senza togliere entrate ai comuni ma con un trasferimento da parte dello Stato", e ha invitato a sostenere maggiormente, attraverso gli sgravi fiscali previsti dall'Art bonus, le biblioteche pubbliche e gli archivi.
FRANCESCHINI - "Nella legge di Stabilità 2016 - ha aggiunto Franceschini - sono stanziati 30 milioni ogni anno per le biblioteche e gli archivi. Mi pare che stiamo recuperando rispetto alle colpe collettive del passato". Per quanto riguarda l'abolizione dell'Imu per le librerie - ha sottolineato il ministro - "è un'idea partita dai librai di Torino e dare la notizia qui mi sembra appropriato. La tassa sarà a carico del Governo - aggiunge tranquillizzando Fassino, sindaco di Torino e presidente dell'Anci - e non dovrà essere sostenuta dai comuni". In rilievo anche il patto che verrà firmato il 24 maggio con le emittenti televisive a sostegno della lettura e il progetto della Legge del libro in favore delle piccole biblioteche.
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