Chi paga l'Imu? Chi paga la Tasi? Dicembre porta in dote le tasse sulla casa
Imu e tasi sono a carico dei proprietari di casa? Cerchiamo di dirimere le principali questioni relative alle imposte comunali che gli italiani dovranno pagare entro il 17 dicembre
Dicembre mese di tasse: come avevamo già visto a livello tributario il mese appena iniziato è decisamente oneroso, con numerose scadenze che bussona alle porte dei contribuenti. Il saldo di Imu e Tasi deve essere versato entro lunedì 17 dicembre: in questo articolo cerchiamo di dirimere le principali questioni relative a chi spetta l'onere di pagare le tasse comunali
Imu e tasi sono a carico dei proprietari di casa?
Per il Fisco è atteso un flusso da oltre 10 miliardi: per gli anni d’imposta 2017 e 2018 sono state confermate le novità introdotte con la Legge di Stabilità 2016 e quindi la imposta comunale unica è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2016.
Chi (non) paga l'Imu
Imu e Tasi non sono dovute sull’abitazione principale e relative pertinenze (box o posto auto, cantina o solaio) a meno che non si tratti di case di pregio, ossia quelle di categoria catastale
Dovranno pagare l’Imu i proprietari seconde case, fabbricati affittati o sfitti, uffici, negozi, depositi, capannoni, altri immobili commerciali e industriali e per le aree fabbricabili. Si paga l'imu anche sui terreni agricoli, anche se incolti, inclusi gli orticelli Attenzione, si paga anche sugli immobili dati in uso gratuito, salvo la riduzione al 50% tra genitori e figli.
Agevolazioni per gli agricoltori: sono infatti esclusi dal pagamento dell'Imu i fondi agricoli, da chiunque posseduti, ubicati nei Comuni classificati come montani o di collina. Esenti anche i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali ubicati in qualsiasi altro comune
Tuttavia dal 2019 le imposte locali sulla casa potrebbe diventare più onerosa, perché il Governo progetta di ridare la possibilità ai comuni di aumentare le aliquote per far fronte ai sacrifici imposti loro dalla nuova legge di bilancio.
A chi spetta il pagamento della Tasi
La Tasi, a differenza dell’Imu, è dovuta anche dagli inquilini o dai comodatari, se usano l’immobile per più di sei mesi nell’anno, se previsto dal comune e secondo le quote previste (dal 10% al 30%). Se si tratta della propria abitazione principale, l’inquilino è comunque esonerato. Mentre il proprietario pagherà la sua quota parte (70-90%) .
IMU | TASI | |
Proprietari di prima casa | No | No |
Proprietari di prima casa (A/1m A/8 e A/9) | Sì | Sì |
Proprietari di seconda casa | Sì | Sì |
Comodato d'uso | 50% se nello stesso comune | 50% se nello stesso comune |
In affitto (proprietario) | Si | 70/90% |
In affitto (inquilino) | No | 10/30% solo se per più di 6 mesi l'anno |
Box | No solo se pertinenza abitazione principale | No solo se pertinenza abitazione principale |
Terreni | Sì (salvo zone montane e coltivatori diretti) | No |
Calcolo Imu Tasi 2018
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Tasse sulla casa, cosa cambierà dal 2019
Con la manovra 2019 arriverà una rivoluzione per le imposte sulla casa? Una nuova tassa unica è prevista in un emendamento della Lega alla legge di bilancio in discussione in Parlamento. Come avevamo già avuto modo di mettere in evidenza, una proposta leghista di semplificazione delle imposte contiene uno spiacevole dettaglio per i proprietari di casa.
Tra le novità della Manovra infatti figura anche la messa a disposizione del modello precompilato ai contribuenti da parte dei Comuni, come già avviene per la Tari che nasconde una vera e propria beffa per i cittadini che potrebbero andare incontro a un aumento della tassazione.
L’emendamento a firma Lega sancisce un tetto all’11,4 per mille come aliquota massima della Imu unica "più alto di quanto consentito oggi a Comuni, per cui il tetto è fissato al 10,6 per mille, come somma delle aliquote di Imu e Tasi"
A tal proposito l’allarme arriva anche da Confedilizia, il cui presidente Giorgio Spaziani Testa ha affermato come l’associazione dei proprietari di immobili abbia già “segnalato la circostanza più di una settimana fa, sia pubblicamente sia direttamente ai deputati della maggioranza che li hanno firmati”.