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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Rieti

Terremoto del Centro Italia, Delrio: "Prevenzione flop, inagibili metà delle case"

Rafforzare e semplificare gli sgravi per gli interventi edilizi, estendendoli anche alle seconde case: il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio rilancia gli incentivi antisismici. "La mancata prevenzione costa inutilmente un miliardo l'anno per il dopo terremoto"

"Serve un cambio di passo delle politiche di prevenzione". Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in audizione in commissione ambiente alla Camera sul rischio sismico ha presentato gli ultimi dati che lanciano un vero e proprio allarme: dopo il terremoto del Centro Italia le verifiche compiute dai tecnici su 720 edifici pubblici hanno mostrato come il  35-40% di questi siano inagibili.  Per il Ministro gli incentivi fiscali anti-sismici vanno estesi anche alle seconde case ed inoltre "devono avere una durata pluriennale". Misure che vanno a completamento della riforma della protezione civile con la quale Palazzo Chigi, non senza polemiche, si prepara a riorganizzare l’assetto del delicato dipartimento.

CASA ITALIA NON BASTA. "Rafforzare il piano pluriennale di adeguamento e messa in sicurezza, il cosiddetto Casa Italia, poichè gli incentivi per l'adeguamento e la ristrutturazione dal punto di vista anti sismico non stanno funzionando". Il ministro lo ha sostenuto con forza nella sua audizione fiume  presso la Sala del Mappamondo nel corso di una più vasta indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antisismica portata avanti dal Parlamento.

BUTTATI 3 MILIARDI DI EURO. Delrio ha ricordato come si spenda tantissimo per riparare i danni: "Fra il 2010 e il 2012 sono stati spesi 3 miliardi e mezzo per i terremoti ma senza una pianificazione e una formazione diffusa fra amministratori e operatori". 

INAGIBILI IL 50% DEGLI EDIFICI. "A ogni terremoto impariamo qualcosa. L'esperienza di questo terremoto ci dice che esiste il tema delle seconde case e che l'incentivo va esteso a queste. In Emilia sono crollate le fabbriche, qui sono crollate le seconde case". E proprio parlando del terremoto del 24 agosto Delrio ha evidenziato come "la fase di emergenza" post sisma "non è ancora terminata". Per quanto riguarda le verifiche di agibilità il ministro ha spiegato che circa il 40% di 720 edifici pubblici siano inagibili, mentre delle oltre 2.500 case controllate, solo meno della metà hanno ottenuto l'agibilità.

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LE PROMESSE. "Entro l'anno - ha poi annunciato Delrio - potrà essere adottato lo strumento per la classificazione del rischio sismico nelle varie zone del paese. "Nella prossima legge di bilancio" sarà contenuto un piano organico di prevenzione partendo da un grande piano che intervenga sugli edifici pubblici predisponendo "incentivi agli enti locali".

CONFEDILIZIA, FASCICOLO SUL FABBRICATO INUTILE. Niente nuovi oneri a carico dei cittadini, nè economici nè burocratici: Confedilizia plaude all'intervento di Graziano Delrio, bocciando la compilazione del fascicolo del fabbricato, strumento utile ma bocciato dalla giurisprudenza che ritiene illegittimo scaricare sui cittadini oneri che la legge prevede in capo alle Pubbliche Amministrazioni. Anche il Governo, impugnando una legge regionale sul fascicolo, ha rilevato che "la complessità e la vastità delle attestazioni richieste rispondono a finalità di vigilanza e controllo che appartengono alla tipica responsabilità pubblica". 

La prevenzione passa dalla rigorosa definizione della vulnerabilità dei singoli edifici, anche attraverso il lavoro degli enti pubblici competenti, Comune e Genio civile in primis. il "rafforzamento e ampliamento delle agevolazioni fiscali - conclude nella nota Confedilizia - nonché loro stabilizzazione, ne facilitarà l’utilizzo negli edifici condominiali".

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