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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

L'annuncio di Gualtieri: "In arrivo incentivi per nuove assunzioni"

Parla il ministro dell'Economia: "Nel decreto che vareremo col prossimo scostamento ci sarà la proroga degli ammortizzatori ma anche incentivi alle assunzioni e decontribuzione"

"Nel decreto che vareremo col prossimo scostamento ci sarà la proroga degli ammortizzatori ma anche incentivi alle assunzioni e decontribuzione. E ci sarà anche la proroga fino alla fine dell'anno del non obbligo di causale per il rinnovo dei contratti a termine dopo i primi 12 mesi". Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a 'In Onda' su La7.

A proposito dell'intesa europea raggiunta, il ministro dell'Economia aveva spiegato prima al Tg3: "Un'altra novità è che è passato un articolo che consente di anticipare il 10% delle risorse" del Recovery and Resilience facility come pre-finanziamento nel 2021 e un altro che consente di "considerare per questo progetto anche le spese fatte a partire da febbraio di quest'anno, purché coerenti con il programma generale, e questa è una novità assoluta". In sostanza nei piani che presenteranno i singoli Paesi potranno essere inclusi anche programmi di spesa già avviati nel 2020. "Non c'è potere di veto di un singolo Paese - ha evidenziato - era uno dei punti su cui ci siamo battuti. La richiesta di stabilire un meccanismo per cui un singolo paese potesse impedire l'erogazione delle risorse è stata respinta, è passato solo un potere di freno: non c'è un potere di veto ma di sospendere per discutere".

"Ci sarà il negoziato con Il Parlamento, che potrà anche migliorare la proposta. I prestiti, sono importanti perché l'Italia può finanziare le sue spese con Eurobond con prestiti a 30 anni. I soldi arriveranno poi dal 1 gennaio 2021. Le risorse prevedono 127 miliardi di prestiti, la novità è che si potranno finanziare anche spese dell'anno precedente", ha anche detto il ministro dell'Economia. Per l'Italia ci sono a disposizione 209 miliardi, il 28% della "torta" totale, con 81,4 miliardi a fondo perduto e 127,4 di prestiti, ben 36 miliardi in più, rispetto alla proposta iniziale della Commissione. 

"Il presidente Conte, abbiamo imparato ad apprezzarlo da tempo, ha dimostrato una tempra negoziale notevole", ha affermato il ministro. "Siamo usciti con più risorse per l'Italia di prima Conte ha giocato un ruolo decisivo. Ci siamo impegnati in un negoziato molto duro e il presidente Conte è stato bravo" a spiegare a tutti i partner europei che la sua proposta era a favore dei diritti dell'Unione. "Per questo ha avuto successo".

Gualtieri ha ammesso che il piano di riforme dell'Italia verrà presentato per ultimo, ma ha spiegato che il piano italiano tiene conto anche dell'emergenza Covid, per cui il nostro Paese si è mosso in anticipo rispetto agli altri, che dovranno comunque essere rivisti. Il governo dovrà elaborare un piano di investimenti "molto dettagliato"; "è evidente che le risorse bisogna spenderle bene e utilizzarle, ma averle assegnate è la premessa necessaria".

"Intendiamo utilizzare questa straordinaria opportunità di piano di rilancio dell'Europa, con risorse molto significative, non solo per far ripartire l'economia e superare questa emergenza, ma anche per affrontare alcuni problemi di fondo di un paese che da alcuni anni cresce troppo poco. Abbiamo l'opportunità di rilanciare l'Italia" e "saremo i protagonisti di questo progetto". "Da oggi – ha detto Gualtieri – ci occuperemo di spenderle bene".

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