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Giovedì, 25 Aprile 2024
La situazione

Qualcuno ha speculato sui prezzi di benzina e diesel?

L'Antitrust ha chiesto alle compagnie petrolifere informazioni dettagliate sugli aumenti delle ultime settimane. La vicenda dall'inizio

L'Antitrust scende in campo contro i rincari di benzina e diesel. L'Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha avanzato oggi, "a seguito dello straordinario aumento dei prezzi della benzina e del gasolio che si è registrato negli ultimi giorni nonché delle numerose denunce ricevute", dettagliate richieste di informazioni alle maggiori compagnie petrolifere avvalendosi anche dell'ausilio della Guardia di Finanza. L'obiettivo, si legge in una nota, è "quello di approfondire le ragioni di tali aumenti e, nel caso, valutare la sussistenza di spazi per un possibile intervento circoscritto soltanto all'ipotesi di un'eventuale violazione delle norme in materia di abuso di posizione dominante o di intese restrittive della concorrenza".

Come avvenuto nel corso dei primi mesi della pandemia, prosegue la nota, l'Antitrust "è attenta a monitorare gli eccezionali incrementi di prezzo che si registrano a volte durante le fasi di crisi e a verificare che tali fenomeni non siano frutto di comportamenti restrittivi della concorrenza. 

Gli accertamenti sull'aumento di benzina e diesel

Uno dei primi a sollevare dubbi sulla natura dei rincari era stato il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, che aveva parlato di una "truffa colossale" e di aumenti ingiustificati causati da "una spirale speculativa su cui guadagnano in pochi".  

Sul caso è intervenuta anche la Procura di Roma che nei giorni scorsi ha aperto un'inchiesta, allo stato senza indagati e senza ipotesi di reato, per verificare le ragioni di questo aumento e individuare eventuali responsabilità. Gli accertamenti sono stati affidati al nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma della Guardia di Finanza. Sia la magistratura che l'Antitrust dunque stanno cercando di capire perché il prezzo alla pompa sia aumentato più del costo del barile, che - per inciso - proprio oggi sta risalendo verso i 110 dollari. 

Dona (Unc): "Sui carburanti speculazioni inaccettabili"

La decisione dell'Autorità è stata accolta con soddisfazione da Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Siamo stati i primi", spiega, "in data 11 marzo a chiedere l'intervento dell'Antitrust, presentando poi in data 12 marzo un esposto in cui sollecitavamo l'Authority ad avvalersi dell'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza per risalire lungo la filiera ai responsabili delle speculazioni".

"Nel nostro esposto - ricorda Dona - evidenziavamo come si trattava di una pratica commerciale scorretta approfittarsi della paura dell'escalation di un conflitto e di ulteriori rialzi dei prezzi per condizionare indebitamente il comportamento economico dei consumatori, inducendoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso, quella appunto di rifornirsi anche da chi aveva praticato rialzi anomali", prosegue Dona. "Inoltre abbiamo chiesto di verificare se vi erano stati comportamenti collusivi e intese restrittive della concorrenza lungo la filiera, volte ad accordarsi e coordinare i propri comportamenti sul mercato, violando la normativa sulla concorrenza. In particolare se più imprese avevano fissato congiuntamente i prezzi", aggiunge Dona che conclude: "Ora le indagini si chiudano al più presto per bloccare queste inaccettabili speculazioni".

Si fa sentire anche Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che annuncia una maxi-class action "se saranno accertati illeciti e speculazioni che hanno determinato rialzi dei prezzi alla pompa". 

I prezzi di benzina e diesel alla pompa

Intanto è atteso per oggi il decreto che dovrebbe tagliare di 15-20 centesimi il costo di benzina e gasolio. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 2,212 euro/litro (compagnie 2,227, pompe bianche 2,180), diesel a 2,213 euro/litro (compagnie 2,215, pompe bianche 2,210). Benzina servito a 2,325 euro/litro (compagnie 2,390, pompe bianche 2,236), diesel a 2,338 euro/litro (compagnie 2,389, pompe bianche 2,268). Gpl servito a 0,872 euro/litro (compagnie 0,876, pompe bianche 0,869), metano servito a 2,230 euro/kg (compagnie 2,325, pompe bianche 2,178), Gnl 2,118 euro/kg (compagnie 2,095 euro/kg, pompe bianche 2,133 euro/kg).

Questi infine i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,253 euro/litro (servito 2,406), gasolio self service 2,249 euro/litro (servito 2,393), Gpl 0,972 euro/litro, metano 2,632 euro/kg, Gnl 2,079 euro/kg.

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