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Giovedì, 28 Marzo 2024
Inflazione record

Istat, dall'ultimo anno della lira prezzi aumentati del 40,4%

A crescere di più tabacchi e bevande alcoliche. L'Istituto rivede la composizione del paniere: entrano tamponi e sedie da smartworking ma anche i poke tawe away

Inflazione alle stelle in Italia e il paragone col 2001 (ultimo anno di circolazione della lira) è impietoso: +40,4%. Lo dice l'Istat, che ha analizzato gli andamenti dell`inflazione dall'anno del passaggio lira-euro (1°gennaio 2002).

Le cifre

L`indice nazionale dei prezzi al consumo per l`intera collettività, a gennaio 2022 registra, rispetto alla media del 2001, una crescita del +40,4%. Le divisioni di spesa Ecoicop, ossia la classificazione europea dei consumi individuali secondo l`utilizzo finale, i cui prezzi tra la media annua 2001 e gennaio 2022 hanno avuto la crescita più sostenuta, sono bevande alcoliche e tabacchi con un +91,9% (a causa in particolare dei tabacchi +115,1%), e le divisioni di spesa che includono i prodotti energetici, quali abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+86,3%) e trasporti (+59,3%).

A quest`ultimo proposito l`accelerazione impressa all`inflazione a gennaio 2022 dai beni energetici regolamentati, che si concentrano nella divisione di spesa abitazione, acqua, elettricità e combustibili, è evidente nel confronto con la variazione registrata a dicembre 2021 rispetto al 2001. 

A crescere meno negli ultimi venti anni sono i prezzi dei servizi sanitari e spese per la salute (+7,5%), mentre sono addirittura in flessione quelli delle comunicazioni (-51,4%) che hanno risentito della forte evoluzione tecnologica del settore, con particolare riferimento ai beni, e del progressivo ampliamento delle caratteristiche concorrenziali del mercato.

Gennaio record

L`accelerazione di gennaio 2022 è visibile nelle tipologie di prodotto dell`indice Nic che aggregano i beni e servizi del paniere secondo uno schema classificatorio diverso dalla Ecoicop.
A gennaio di quest`anno, infatti, i prezzi degli energetici regolamentati quasi raddoppiano la crescita tendenziale registrata a dicembre rispetto al 2001 (da +82,8% a +161,3%). 

L'Istat ricorda però che "a conferma dell`alta volatilità dei prezzi di questo comparto merceologico, come a seguito dello shock dovuto alla pandemia nel 2020, i prezzi degli energetici regolamentati ad agosto 2020 registrassero ancora una variazione rispetto al 2001 pari a +16%, per cui è necessario leggere con cautela il primato ottenuto a gennaio 2022 nella graduatoria delle tipologie di prodotto per variazione rispetto all`ultimo anno di circolazione della lira". 

A crescere meno rispetto al 2001 sono i prezzi dei beni durevoli (+6,7%) mentre quelli dei Servizi relativi alle comunicazioni mostrano una flessione pari a -21,7%.

"Massacro per le famiglie"

"L’inflazione al +4,8% si traduce in un maggior esborso, considerata la totalità dei consumi di una famiglia, pari a +1.474 euro annui a nucleo", commenta ii Codacons. “Un livello di inflazione così elevato rappresenta un massacro per le tasche degli italiani – afferma il presidente Carlo Rienzi – Il caro-energia traina la crescita dei prezzi al dettaglio e investe anche beni primari come gli alimentari, che balzano a gennaio al +3,8%. Una situazione pericolosissima perché una inflazione così alta ha effetti diretti sui consumi delle famiglie, che reagiranno al forte aumento dei prezzi riducendo la spesa”.

“La corsa dei prezzi al dettaglio rischia di bloccare la ripresa economica del paese e avere effetti devastanti su commercio e industria – prosegue Rienzi – Per questo il Governo deve intervenire con urgenza studiando un decreto ad hoc volto a limitare la crescita dei listini e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e i consumi”.

Il nuovo paniere

Intanto la pandemia stravolge le abitudini anche in termini di consumi. Banalmente da due anni a questa parte sono cambiati gli oggetti che vengono comprati dalle famiglie. Il cambiamento si riflette nella modifica del paniere Istat (la revisione è annuale ndr)

Nel paniere del 2022 utilizzato per il calcolo degli indici Nic (per l’intera collettività nazionale) e Foi (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.772 prodotti elementari (1.731 nel 2021), raggruppati in 1.031 prodotti, a loro volta raccolti in 422 aggregati. Per il calcolo dell’indice Ipca (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.792 prodotti elementari (1.751 nel 2021), raggruppati in 1.050 prodotti e 426 aggregati.

Tra i prodotti che entrano nel paniere 2022 come evoluzione dei consumi troviamo:

  • sedia da pc;
  • friggitrice ad aria;
  • saturimetro (o pulsossimetro);
  • psicoterapia individuale;
  • test sierologici, molecolari e rapidi per Covid;
  • poke take away;
  • streaming di contenuti musicali.

Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati, entrano nel paniere:

  • il pane di altre farine (nell’ambito del pane fresco);
  • gas di città e gas naturale mercato libero;
  • gli occhiali da lettura senza prescrizione (nell’ambito degli occhiali e lenti a contatto correttivi).

Escono dal paniere 2022 compact disk e hoverboard.

Paniere2022-2

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