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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Inps, rosso monstre di 6 miliardi: "Adesso serve davvero una riforma"

La Corte dei Conti nella Relazione sulla gestione finanziaria dell'istituto di previdenza relativo all'anno 2017 attesta come il patrimonio dell'Inps è entrato in territorio negativo. Il riequilibrio dei conti solo grazie all'intervento dello Stato con la legge di Bilancio. Per la Cgil è tempo di cambiare governance

Il risultato economico di esercizio dell'Inps mostra un valore negativo per oltre 6 miliardi. Lo sottolinea la Corte dei Conti nella Relazione sulla gestione finanziaria dell'istituto di previdenza in cui viene messa in evidenza la situazione patrimoniale precaria, puntellata dall'intervento dello Stato con l'ultima legge di Bilancio.

"Il susseguirsi di risultati economici negativi si riflette sulla progressiva erosione del patrimonio netto che si attesta a fine esercizio su un importo di poco meno di 78 milioni e che passa in territorio negativo in sede di assestamento del bilancio di previsione 2017".

Nel 2017 quindi il patrimonio dell'Inps è entrato in territorio negativo per oltre 9 miliardi sull'onda del risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto per il 2016.

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Viene rilevato come sia in peggioramento la gestione finanziaria di competenza "con un avanzo di 351 milioni (erano 1,434 miliardi nel 2015), determinato dalla somma algebrica del risultato di parte corrente negativo per 457 milioni (- 3,432 miliardi nel 2015) e di quello di parte capitale positivo per 808 milioni (4,865 miliardi nel 2015)".

La Manovra "salva-Inps"

Secondo i magistrati contabili  "la situazione patrimoniale dell'Inps tornerà ad attestarsi su un saldo, tra poste dell'attivo e del passivo, in deciso miglioramento per effetto della disposizione contenuta nella legge di Bilancio per il 2018 che, attraverso una 'sistemazione' dei rapporti finanziari dell'Istituto con lo Stato, riconosce la natura di trasferimento a titolo definitivo dei debiti per anticipazioni alla gestione previdenziale per un importo di circa 59,455 miliardi e la compensazione di crediti e debiti per circa 29,423 miliardi".

Compiti a casa per il nuovo Governo

I magistrati contabili sottolineano la necessità di incidere maggiormente attraverso una riforma della governance, da attuare con la prossima legislatura. 

La relazione della Corte sulla "necessità di una riforma della governance dell’Inps che parta dalla revisione di funzioni e compiti dei tre principali organi - di indirizzo e vigilanza, di rappresentanza legale dell’ente, di indirizzo politico-amministrativo - che, insieme al direttore generale, compongono quel particolare assetto duale disegnato dal legislatore per gli enti previdenziali pubblici".

"La riforma del sistema di governo dell’Istituto ad opera del d.l. n. 78/2010, di accentramento nella figura del presidente dei compiti prima spettanti al Consiglio di amministrazione, non si è mostrata, infatti, sufficiente a conferire all’Istituto migliore equilibrio, in particolare, nei rapporti con il Consiglio di indirizzo e vigilanza".

La Cgil: "Bilancio si tiene su tagli alle pensioni"

Secondo il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli i dati di bilancio dell'Inps evidenziano una situazione di equilibrio e dei sostanziali miglioramenti contabili per quanto concerne la gestione finanziaria degli interventi previdenziali e in particolare quelli rivolti ai lavoratori dipendenti, grazie ai tagli alle prestazioni effettuati in questi anni.

"Occorrono modifiche al sistema previdenziale per superare le innumerevoli storture e rigidità della legge Monti-Fornero".

"Permangono notevoli problemi dal punto di vista della gestione complessiva dell'Istituto - aggiunge il segretario confederale della Cgil -  è necessario un intervento urgente sulla sua governance, superando la stagione della centralizzazione dei poteri e rafforzando il ruolo di indirizzo e controllo di chi rappresenta i contribuenti del sistema, ovvero i lavoratori e le imprese"

Bridgewater intensifica le scommesse contro l'Italia

Nel frattempo il più grande hedge fund del mondo, il fondo statunitense Bridgewater, ha intensificato le sue scommesse ribassiste contro l'Italia. Lo rivela il quotidiano economico Bloomberg, secondo i cui calcoli, da ottobre ha triplicato le sue posizioni fino a  3 miliardi di dollari, vendendo allo scoperto le azioni di 18 blue chip.

Nel mirino del fondo ci sono in particolare i titoli di Intesa, Unicredit, Enel, Eni, Generali, Atlantia, Terna e Snam. Dietro le scommesse al ribasso di Bridgewater, spiega Bloomberg, ci sono le elezioni del 4 marzo e l'incertezza politica riguardante il loro esito. 

Non solo croci

A Inps e Inail gara europea di digitalizzazione dati 

Inps e Inail si sono aggiudicati il bando Europeo'Connecting Europe Facility Telecom call for 2017 per la digitalizzazione dello scambio di informazioni tra Stati membri Ue.

"Il progetto premiato favorirà lo scambio di informazioni tra gli enti italiani e le istituzioni europee di sicurezza sociale, assicurando vantaggi tangibili ai cittadini italiani in mobilità nel continente, che potranno ottenere risposte più celeri e certe  in merito alle domande e ai pagamenti delle pensioni, alle prestazioni a supporto del reddito e a quelle in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali. 

I fondi saranno erogati per la realizzazione di una infrastruttura digitale, che sarà messa a disposizione di tutti gli enti di social security nazionali, per lo scambio delle informazioni tra gli enti italiani e le circa 20 mila istituzioni europee di sicurezza sociale appartenenti ai 32 Paesi aderenti alla piattaforma informatica Electronic Exchange of Social Security Information

L'adeguamento dei sistemi informatici dovrà avvenire entro luglio 2019.

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