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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Inps, tutte le nuove truffe: le email e gli sms da bollino rosso

L’INPS è in prima linea nel mettere in allerta gli utenti e segnalare i tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, ma tutti finalizzati al furto di dati personali e sensibili: dritte, informazioni e consigli utili per difendersi

Occhio alla truffa. Internet, email, sms, app e social network: oggi più che mai disponiamo di strumenti e canali che offrono molteplici opportunità, ma che possono esporci anche a qualche rischio. Tutti hanno un cellulare connesso a internet 24 ore su 24 (o quasi). L’INPS è in prima linea nel mettere in allerta gli utenti e segnalare i tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, ma tutti finalizzati al furto di dati personali e sensibili. Da qualche tempo sul sito istituzionale dell'istituto le comunicazioni e le raccomandazioni per evitare brutte sorprese sono molto più dettagliate che in passato. Ecco le cose cui bisogna prestare massima attenzione.

Nuove truffe Inps: le cose da sapere su email e sms

Ecco un breve elenco di dritte, informazioni e consigli utili per difendersi dalle truffe. Tra le nuove truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili. Numerose le segnalazioni dell’INPS agli utenti su questo fronte: una delle modalità riscontrate, in particolare, è l'invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi INPS.

I tentativi fraudolenti si sono verificati anche durante l’emergenza Covid-19, un’ulteriore occasione per provare a truffare gli utenti interessati alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia. Ne è un esempio il caso delle email di phishing finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del Bonus 600 euro o di altre indennità Covid-19. Non ci sono soltanto le email. È necessario fare attenzione anche agli SMS che inducono ad aprire un link per aggiornare la propria domanda Covid-19 e a installare un’app malevola. Questi SMS non sono inviati dall’INPS. Mai.

E sempre a proposito di emergenza Coronavirus e bonus INPS, l’Istituto ha smentito qualche tempo fa la notizia su un fantomatico nuovo bonus, chiarendo che gli unici benefici attualmente concessi sono quelli già previsti dalle norme.

Truffe telefoniche e falsi funzionari Inps

Non ci sono solo comunicazioni "scritte". Gli utenti possono anche ricevere una telefonata nel corso della quale un finto operatore telefonico INPS chiede di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni. I tentativi di raggiro avvengono, inoltre, da parte di falsi funzionari INPS che possono presentarsi anche presso la propria abitazione. L’Istituto non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti. Esistono società, non correlate e non riconducibili all'Istituto, che fanno riferimento nel proprio nome, in tutto o in parte, a "INPS" e che offrono servizi in termini equivoci o ingannevoli. Si tratta di società d’intermediazione finanziaria che pubblicizzano, tramite SMS, prestiti sponsorizzati come “convenzionati” con l’Istituto, i cui siti non rimandano affatto ai benefici erogati istituzionalmente dall’INPS ai propri iscritti e pensionati.

Consigli utili per evitare di essere truffati

È importante ricordare che l’INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili solo sul sito istituzionale. Quindi, attenzione:

  • Mai dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  • Diffidare di qualsiasi persona che dichiara di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
  • Massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

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