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Giovedì, 28 Marzo 2024
Fisco e tasse

Irpef, verso una nuova riforma: le aliquote diventeranno tre

Il governo conta di trovare le risorse con la revisione delle "tax expenditures"

Sull'Irpef si cambia ancora. Come confermato dal viceministro dell'Economia con delega al Fisco, Maurizio Leo, il governo è al lavoro per rivedere le aliquote dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, il cui numero dovrebbe passare da quattro a tre. Per recuperare le risorse necessarie la maggioranza conta di intervenire sulle così "tax expenditure", ovvero il groviglio di agevolazioni fiscali che pesano molto sul bilancio dello Stato, ma allo stesso tempo riducono le tasse per diverse tipologie di contribuenti. 

"Penso che ci siano le condizioni per ridurre il numero delle aliquote: si può arrivare a un sistema a tre, ci stiamo lavorando con la Ragioneria" ha detto il viceministro nel corso di un incontro organizzato dall'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. Leo ha poi precisato l'esecutivo sta studiando "come coordinare la riduzione delle aliquote con la revisione delle tax expenditures". Si tratta di circa 600 voci a bilancio "che cubano 156 miliardi". E dunque, "se si fa una revisione attenta si possono trovare le risorse per calibrare meglio le aliquote".

I tempi sono stretti. La legge delega sul fisco dovrebbe approdare in consiglio dei ministri verso metà marzo. La revisione delle aliquote potrebbe significare una riduzione della pressione fiscale per alcune fasce di reddito, ma al momento non ci sono dettagli in merito. Il meccanismo di prelievo era stato già rivisto dal governo Draghi con la riduzione degli scaglioni da cinque a quattro e la cancellazione dell'aliquota al 41%.

Oggi gli scaglioni sono i seguenti:

Reddito

Aliquota

Imposta

fino a 15.000

23%

23%, 0% se il reddito è inferiore alla no tax area

da 15.000,01 a 28.000

25%

3.450 € + 25% sulla parte eccedente i 15.000 €

da 28.000,01 a 50.000

35%

6.700 € + 35% sulla parte eccedente i 28.000 €

oltre 50.000

43%

14.400 € + 43% sulla parte eccedente i 50.000 €

Se sulle intenzioni della maggioranza sappiamo ancora poco, sull'Irpef va segnalata una recente proposta di Forza Italia che prevede un sistema proprio a tre aliquote (15%, 23% e 33 %) e una tassazione al 23% per i redditi tra 25mila e i 65mila euro. Più che di riduzione delle aliquote, nel programma con cui Fratelli d'Italia si è presentato alle elezioni si sottolineava invece la necessità di introdurre il così detto "quoziente familiare", con l'idea di far pagare l'Irpef non più su base individuale ma, appunto, familiare (ne abbiamo parlato qui). Una rivoluzione copernicana del sistema fiscale che però a quanto sembra non è all'ordine del giorno.

La riforma che ha in mente il governo si annuncia comunque ambiziosa. "Stiamo cercando di cambiare l'impostazione del sistema tributario che oramai è datato" ha detto Leo. "La vera riforma fu fatta negli anni 70, poi ci sono stati degli interventi manutentivi. Quello che vogliamo fare adesso è riordinare tutto il sistema tributario. Innanzitutto vogliamo rendere il nostro ordinamento coerente con quelle che sono le regole dell'Unione europea e internazionali. E poi intervenire sui singoli tributi: l'Irpef, l'Ires, l'Iva; ma anche gli altri tributi minori, alcuni dei quali si possono anche eliminare". 

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