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Sabato, 20 Aprile 2024
ECONOMIA

Il salasso delle addizionali Irpef: in 10 anni sono aumentate di 210 euro

L'incremento in termini percentuali è del 53,8%. Lazio maglia nera, poi il Piemonte: ecco le regioni che stangano di più i cittadini

Le tasse regionali e comunali ci costano un patrimonio. Stando ai dati contenuti nelle tabelle del ministero dell'Economia ed elaborati dall'Adnkronos, tra le dichiarazioni dei redditi 2009 e quelle del 2018 l'addizionale irpef regionale risulta lievitata di 140 euro, mentre l'addizionale comunale di 70 euro, per un totale di 210 euro medi a testa annui.

Il salasso delle addizionali Irpef: in 10 anni un aumento del 53,8%

L'imposta versata alle regioni nel 2009 ammontava a 270 euro, più altri 120 euro andavano ai comuni, per un totale di 390 euro. Meno di 10 anni dopo le regioni incassano 410 euro mentre i comuni ne ricevono altri 190 euro, per un totale di 600 euro procapite l'anno. Insomma un vero e proprio salasso: l'incremento in termini percentuali è del 53,8%.

Le regioni che stangano di più i cittadini: Lazio maglia nera, poi il Piemonte

Nel Lazio le imposte regionali sono aumentate di 250 euro e quelle comunali di altri 110 euro. In totale fanno 360 euro (+72%), che portano le spese annuali alla cifra "record" di 860 euro. A seguire la regione Piemonte, con una crescita dei tributi di 300 euro (+230 euro alle regioni e +70 euro ai comuni). Ogni hanno i piemontesi sborsano mediamente ben 700 euro. La regione che in questi anni ha aumentato di meno i tributi degli enti locali e territoriali, sia in termini percentuali che assoluti, è la Valle d'Aosta: dal 2009 al 2018 ha registrato un incremento di 110 euro, arrivando a un totale di 400 euro (+34,5%).

Addizionali Irpef, quanto costano regione per regione

Nella tabella che segue viene riportato il prelievo relativo alle dichiarazioni dei redditi 2018 (composto da addizionali regionali e comunali), l'incremento rispetto al 2009 in euro e in percentuale.

Enti Addizionali 2018 Aumento su 2009 Percentuale
Piemonte 700 +300 +75%
Valle d'Aosta 400 +110 +34,5%
Lombardia 620 +230 +59%
Liguria 610 +190 +45,2%
Trento 540 +270 +100%
Bolzano 360 +90 +33,3%
Veneto 500 +130 +35,1%
Friuli 440 +140 +46,7%
Emilia Romagna 610 +190 +45,2%
Toscana 540 +230 +74,2%
Umbria 520 +180 +52,9%
Marche 500 +140 +38,9%
Lazio 860 +360 +72%
Abruzzo 560 +160 +40%
Molise 140 +150 +38,5%
Campania 640 +240 +60%
Puglia 460 +150 +46,9%
Calabria 530 +150 +39,5%
Sicilia 560 +170 +43,6%
Sardegna 430 +150 +53,6%
Totale 600 +210 +53,8%

Il gettito garantito dalle addizionali

In totale il gettito per comuni e regioni è passato da 11,3 miliardi a 16,7 miliardi, con un incremento di 5,4 miliardi (+47,8%). A crescere di più in termini percentuali sono le entrate degli enti locali, che registrano un incremento del 60,9% (il prelievo è passato da 3 miliardi a 4,8 miliardi). Mentre osservando i dati sul versante del gettito sono le regioni che hanno aumentato di più le entrate, che sono cresciute di 3,6 miliardi, passando da 8,3 miliardi a 11,9 miliardi (+43,7%).

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