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Giovedì, 25 Aprile 2024
Rischio caos

Niente accordo Ita-sindacati sugli stipendi: scatta lo sciopero

Sul tavolo ci sono gli aumenti del personale di terra e quello di volo. L'intesa sfumata a sorpresa. I lavoratori incroceranno le braccia: la data e cosa succede adesso

Fumata nera nella trattativa tra Ita Airways - newco nata dalle ceneri di Alitalia - e i sindacati: non c'è l'accordo sugli stipendi. I lavoratori della compagnia annunciano lo sciopero di quattro ore. La data è quella del 28 febbraio.

Venerdì pomeriggio la riunione al ministero del Lavoro si è conclusa con "un verbale di mancato accordo" tra le parti. Le sigle sindacali accusano la newco di una "marcia indietro e di un repentino e non previsto voltafaccia". La compagnia convoca un cda straordinario.

Cosa chiedono i lavoratori di Ita

Sul tavolo ci sono gli aumenti. Da aprile 2023, gli stipendi di Ita avrebbero dovuto essere in linea con il contratto nazionale di lavoro della categoria. Tra le richieste dei sindacati c'è l'aumento del 35% delle "componenti retributive fisse" (stipendio base e indennità di volo minima garantita). Di fatto si chiede di cancellare la decurtazione applicata alla retribuzione di tutto il personale viaggiante assunto dopo il 15 ottobre 2021 (data del primo decollo della nuova compagnia italiana). Si chiede poi l'aumento della diaria sia per il voli domestici sia per gli internazionali, ma anche l'aumento del compenso giornaliero degli istruttori incaricati dell'addestramento del personale di Ita. Le sigle chiedono anche aumenti per il personale di terra 

Il 28 febbraio 2023 il primo sciopero Ita

"Si è conclusa con un esito negativo la riunione che si è svolta questo pomeriggio, l'azienda inspiegabilmente ha manifestato rigidità inaccettabili rifiutandosi di sottoscrivere un accordo costruito insieme nei lunghi mesi di trattativa", spiegano il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti. "L'accordo già concluso e negoziato è stato fatto saltare dall'azienda", tuona il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito. "Ci fa prendere atto che qualcuno, non solo non ha a cuore gli interessi dei lavoratori, ma gli manca di rispetto e ha, al contrario, interesse che venga messa a rischio l'operazione di ingresso di Lufthansa e la sopravvivenza stessa dell'azienda", accusa Cuscito, sollecitando un "immediato intervento del Governo". Per i sindacati "si tratta di un fatto grave e inaccettabile" e così Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e le associazioni professionali Anpac, Anpav e Anp "annunciano uno sciopero" di quattro ore per il 28 febbraio prossimo. 

Ita ha spiegato ai sindacati di non essere "nelle condizioni di firmare l'accordo maturato solo nelle ultime ore". E l'azienda, al fine di "poter procedere alla firma dell'accordo", ha convocato "un cda straordinario per l'inizio della prossima settimana". E "per tale ragione chiediamo una nuova convocazione in data successiva alla fissazione del cda", ha detto ancora l'azienda.

Lo sciopero del 28 febbraio del personale di Ita Airways intanto sarà di quattro ore: dalle 10 alle 14. 

La trattativa con Lufthansa

Lo strappo con i sindacati arriva quando è ancora in corso la trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza di Ita. Il primo passo per l'acquisizione delle quote è stato la firma di un memorandum tra il Tesoro e Lufthansa. La quota di Ita Airways in vendita "è compresa in una forchetta tra il 20 e il 40%" e l'orientamento è quello di vedere il gruppo tedesco presente al 40%. Per l'acquisto la spesa sarà "tra i 250 e i 300 milioni di euro".

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha indicato in "due mesi" il margine di tempo necessario per arrivare al preliminare di vendita. Per l'estate è previsto quindi l'ingresso operativo di Lufthansa in Ita. 

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