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Domenica, 28 Maggio 2023
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Si decide il futuro di Ita: quali sono le offerte sul tavolo

Sono scaduti i termini per presentare le proposte vincolanti: Lufthansa e Msc restano favorite, ma sarà un testa a testa con la partnership proposta dal fondo Certares. Adesso la palla passa al Mef: la cessione di una quota di maggioranza dovrebbe arrivare a stretto raggio, con il Ministero che continuerà ad avere una quota minoritaria

Alla mezzanotte di ieri è scaduta la deadline per presentare le offerte di acquisizione di Ita Airways, la compagnia aerea nata meno di un anno fa dalle ceneri di Alitalia. Le offerte dovevano essere inviate al Ministero di economia e delle finanze, che detiene il 100% del capitale dell'aviolinea le proposte vincolanti dei potenziali acquirenti. Secondo le indicazioni del Tesoro, questo sarà lo step decisivo nel percorso di cessione che dovrebbe portare alla cessione della quota di controllo entro il mese di giugno per poi perfezionare la vendita con il closing a fine anno. Nella giornata di oggi, martedì 24 maggio, gli advisor dell'azionista unico Ministero dell'Economia, Equita e Gianni & Origoni, apriranno le buste e sceglieranno l'offerta migliore. La decisione non si baserà soltanto sull'aspetto finanziario, che comprende anche la seconda tranche dell'aumento di capitale da 400 milioni di euro, ma anche sul progetto industriale e sulle sinergie.

Ita, quali sono le offerte sul tavolo

Le offerte sul tavolo per acquisire Ita sono due: quella dell'accoppiata Msc-Lufthansa e quella presentata dal fondo Certares collegato con Delta e Air France Klm. La prima è sicuramente quella più forte sotto il profilo industriale e finanziario, inoltre, le due società si erano interessate alla compagnia italiana già lo scorso gennaio, mettendo sul piatto una cifra tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro la quota di maggioranza. Infine, sembra che il piano di Ita messo a punto dal presidente esecutivo, Alfredo Altavilla, sia stato disegnato per accogliere la proposta di Msc- Lufthansa.

Diverso il discorso per il fondo Certares, che invece propone una partnership solo commerciale e quindi senza partecipazione di capitale, con Air France-Klm e Delta Airlines. La compagnia francese ha infatti le mani legate per quanto riguarda gli investimenti: non può farne di nuovi fino a quando non avrà restituito al governo francese i fondi ricevuti per fronteggiare la pandemia da Covid. Proprio questo "scoglio" rende Lufthansa favorita, anche se all'interno del Mef potrebbe esistere una corrente più incline alla proposta francese. Adesso la palla passa al MInistero, che dovrà fare le sue valuzione per "scegliere il miglior partner per la compagnia", come sottolineato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco: "È importante avere un'azienda che sta in piedi che sia parte di un gruppo più ampio che assicuri connessioni e voli con il resto del mondo". Il piano del Governo è quello di cedere inizialmente soltanto una qota di maggioranza di Ita, cosa che dovrebbe entro giugno, con il Mef che continuerebbe ad avere una quota minoritaria che verrà venduta in un secondo momento.

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