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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Mezzo milione di italiani in pensione da oltre 36 anni: "Contributo necessario per i giovani"

I dati solo sul settore privato non comprendono i baby pensionati del pubblico impiego, usciti dal lavoro prima del '92 con almeno quattordici anni di contributi. Il presidente dell'Inps chiede un contributo di solidarietà per i più giovani

Nel nostro Paese ci sono oltre 474mila pensioni liquidate prima del 1980, quindi in vigore da oltre 36 anni.

Il dato emerge dalle tabelle Inps sugli anni di decorrenza della pensione sugli assegni di vecchiaia - comprese quelle di anzianità - e ai superstiti del settore privato: esclusi quindi sia gli assegni di invalidità previdenziale, sia quelli agli invalidi civili sia le pensioni sociali, oltre naturalmente ai trattamenti degli ex dipendenti pubblici. Per le pensioni di vecchiaia l’età media alla decorrenza era di 54,9 anni mentre per quella ai superstiti l’età media era di 41,3 anni.

In questi dati non sono compresi i baby pensionati del pubblico impiego che sono riusciti a uscire dal lavoro prima del 1992 con almeno quattordici anni, sei mesi e un giorno di contributi se donne sposate con figli. L’Inps infatti al momento non diffonde statistiche anche sugli anni di decorrenza delle pensioni del settore pubblico. Guardando solo al settore privato, sono in pensione di vecchiaia da oltre trent'anni (pensione con decorrenza antecedente al 1986) oltre 800mila persone mentre altri 527mila assegni sono ai superstiti. Una parte dei trattamenti potrebbe riferirsi alla stessa persona (nel caso abbia già prima di trent’anni fa avuto diritto alla pensione di vecchiaia e essendo anche superstite di assicurato).

Il commento di Tito Boeri, presidente dell'Inps, è lapidario:

Siccome son state fatte delle concessioni eccessive in passato e queste concessioni eccessive oggi pesano sulle spalle dei contribuenti, credo che sarebbe opportuno andare per importi elevati a chiedere un contributo di solidarietà per i più giovani e anche per rendere più facile a livello europeo questa uscita flessibile.

L’età media alla decorrenza era molto inferiore all’attuale perché ci si ritirava per vecchiaia a 55 anni se donne e a 60 se uomini. Se si guarda solo alle pensioni antecedenti al 1980 (quindi in vigore da almeno 36 anni) erogate per ragioni diverse dalla vecchiaia e dall’essere superstiti, le invalidità previdenziali sono 439.718 (44,5 l’età alla decorrenza) le pensioni sociali 24.308 (33 anni l’età media alla decorrenza) e 96.973 le pensioni agli invalidi civili (23,21 anni l’età alla decorrenza).

Nel 2015 gli assegni liquidati per anzianità sono stati 238.400 con un età media alla decorrenza di 62,55 anni mentre quelle ai superstiti sono state 173.378 con un’età media alla decorrenza di quasi 74 anni. 
 

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