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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Torino

ItaliaOnline, vertenza in stallo: “Esuberi dimezzati? Proposta infondata”

Rimane ferma la trattativa dopo l'incontro al Mise tra l'azienda e i sindacati: “Richieste disattese”

Rimane bloccata la trattativa sulla vertenza dei lavoratori ItaliaOnline. Le richieste dei sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil sono state disattese dall'azienda. La notizia è stata diffusa dopo l'incontro tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico: “L'originaria proposta di partenza, frutto delle tre settimane di incontro tra ministero ed azienda, che pareva prevedere la riduzione degli esuberi da 400 a 200 unità si è palesata manifestamente infondata e legata alla assoluta discrezionalità aziendale”.

Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil “hanno declinato sia al Ministro Calenda che all'azienda le alternative percorribili rispetto al piano di licenziamento collettivo proposto da Italiaonline. Nello specifico hanno segnalato come sia possibile fruire in prima battuta della solidarietà difensiva a partire da Giugno 2018 e, a seguire, della cassa integrazione per riorganizzazione". Intanto "in relazione alla avvenuta apertura della procedura licenziamento collettivo per cessazione di attività che coinvolge 400 lavoratori i sindacati hanno oggi inviato formale richiesta di incontro, cosi come previsto dalla normativa vigente. Riteniamo - proseguono - che il percorso da intraprendere, così come più volte detto dal Ministro, debba essere quello forse più complicato in termini di costruzione di alternative ai licenziamenti ma sicuramente percorribile ed eticamente corretto per i lavoratori e per il sistema paese”.

“Confidiamo che si possa lavorare di concerto per evitare estromissioni forzate di lavoratrici e lavoratori da un'azienda che potrebbe costituire una eccellenza nel panorama delle aziende digitalizzate italiane”.

ItaliaOnline: sì all'accordo con il Mise

Italiaonline conferma "la piena volontà di applicare l'accordo sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico e le Istituzioni locali, senza alcuna variazione, contrariamente a quanto apparso su alcune testate locali torinesi". E'quanto si legge in una nota dell'azienda che ricorda come "il nuovo piano prevede il potenziale dimezzamento degli esuberi inizialmente indicati dall'azienda e il ricorso per 18 mesi alla cassa integrazione, quindi una significativa riduzione dei trasferimenti a Milano nonché l'istituzione di una nuova divisione per i servizi digitali alle Pmi".

Italiaonline, i 400 licenziamenti congelati per 3 settimane

“Si tratta di un accordo particolarmente innovativo, - si legge nella nota - perché prevede un investimento sul territorio di Torino, trasformando il business degli elenchi telefonici in digitale, creando una nuova divisione chiamata ''Digital factory, al servizio della digitalizzazione delle Pmi Italiane".

Italiaonline, "nel completare il proprio turnaround, ha infatti deciso di raccogliere la sfida del Mise, ovvero quella della riqualificazione digitale del personale attraverso un percorso di alta formazione per  dipendenti individuati dalla società tra coloro già in possesso di imprescindibili caratteristiche professionali e curriculari necessarie per un utile riqualificazione per l'ottenimento delle competenze necessarie alla adibizione presso la divisione 'Digital Factory' per un numero di unità di massimo 200 persone. L'effettivo impiego delle risorse in parola nell'ambito della Digital Factory è subordinato al superamento, da parte delle stesse, di un esame svolto da un ente terzo volto alla certificazione dell'effettivo possesso delle  competenze necessarie (come indicato nelle slide circolarizzate dal Mise)".

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