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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Jabil licenzia 190 dipendenti, i sindacati: ''Decisione illegale''

Continua il braccio di ferro tra la multinazionale americana e le sigle. Oggi scattano i licenziamenti, ma i sindacati non ci stanno: ''Licenziamenti intollerabili poiché arrivano in un momento di emergenza sanitaria''

Dovrebbe scattare oggi, lunedì 25 maggio, il licenziamento di 190 dipendenti della Jabil di Marcianise, in provincia di Caserta. La situazione provocata dall'emergenza coronavirus non ha fatto cambiare idea alla multinazionale americana che si occupa di elettronica, pronta a portare a termine la procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 24 giugno. L'azienda ha motivato la decisione in una nota diffusa nei giorni scorsi, specificando che ''da diversi anni a questa parte, il sito Jabil di Marcianise si è dovuto confrontare con un contesto economico sfidante, volumi in calo e risorse sotto-utilizzate''. I sindacati hanno reagito proclamando lo sciopero ad oltranza, ma la battaglia è ancora in corso. 

Jabil, i sindacati: ''No ai licenziamenti, è una decisione illegale''

Intanto le sigle Fim, Fiom, Uilm e Failms hanno lanciato un nuovo attacco alla multinazionale attraverso una nota congiunta: "La richiesta comune all'azienda, sia da parte delle organizzazioni sindacali che del governo, è stata quella di non procedere con la procedura di licenziamento collettivo per 190 lavoratori. Cillo, massimo dirigente della Jabil Italia, ha chiesto un giorno di tempo per confrontarsi con il board americano, affermando di non poter assumere una decisione diversa da quella annunciata. Come Fim, Fiom, Uilm e Failms ribadiamo che la decisione dell'azienda oltre ad essere assolutamente intollerabile è anche illegale, poiché arriva in un momento di emergenza sanitaria ed economica talmente grave da aver portato l'esecutivo italiano a chiedere il blocco dei licenziamenti su tutto il territorio nazionale".

"Per ora – sottolineano i sindacati - è confermato lo sciopero e si stanno valutando ulteriori forme di mobilitazione, per difendere non solo l'occupazione di un sito produttivo ma anche la tenuta di una realtà come quella casertana, già fortemente in difficoltà".

Jabil, ipotesi sospensione dei licenziamenti

In attesa di una risposta da parte dei vertici di Jabil, prosegue la trattativa al ministero del Lavoro. L'obiettivo dei sindacati e del ministro Nunzia Catalfo è quello di sospendere e rinviare il provvedimento che avrebbe portato al licenziamento dei 190 dipendenti. Questa potrebbe essere l'ipotesi più percorribile, anche se le sigle chiedono un ritiro definitivo dei licenziamenti, un'eventualità che metterebbe anche fine allo sciopero.

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