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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Le medie imprese, soluzione anti-crisi: boom di fatturato e assunzioni

Il Nord-Est torna a trainare l'economia italiana: pelletteria e accessori, ma anche alimentare e chimico-farmaceutica hanno superato di slancio la crisi economica portando ottimi risultati anche al Sud. In dieci anni fatturato +35%

Crescono a ritmo più sostenuto rispetto alla manifattura, competono ad armi pari con la concorrenza tedesca e rappresentano un segmento in cui finalmente il Sud va alla stessa velocità del resto d'Italia. In particolare le medie imprese hanno chiuso il decennio 2005-2014 con una crescita del fatturato pari al 35%, il doppio rispetto alla manifattura (+14%). Neppure all'acme della crisi (2009) il fatturato è sceso sotto i livelli iniziali (+9% sul 2005). Risultati possibili grazie al forte presidio dei mercati esteri, dove le medie imprese hanno realizzato nel decennio una progressione del 63% contro il 42% della manifattura. 

 Cresce anche l'occupazione: +11% dal 2005, quando la manifattura ha dovuto invece ridurre gli organici del 6,5% sostenuta dalla forte espansione della ricchezza generata: +36% il valore aggiunto delle medie imprese sul 2005. Dal 2009 la struttura finanziaria si è inoltre irrobustita, con debiti finanziari in calo dal 93% dei mezzi propri al 69% nel 2014. 
Questi alcuni degli elementi che emergono dall'Indagine annuale sulle Medie imprese industriali italiane, realizzata da Mediobanca e Unioncamere. Indagine che fa luce sulla ripresa e sulla competitività di 3283 medie imprese manifatturiere italiane che assicurano il 16% circa del valore aggiunto e delle esportazioni dell'industria manifatturiera italiana.

Tra il 2005 e il 2014 i principali settori delle medie imprese hanno messo a segno incrementi nel valore aggiunto. Tra i più performanti: pelletteria e accessori (+52%), l'alimentare (+50%), il chimico-pharma (+45%) e la meccanica (+42%). Il Veneto si distingue per la maggiore densità di medie imprese, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna. Il Piemonte figura in posizione relativamente arretrata preceduto, nell'ordine, da Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche e Umbria. A parte la Lombardia, sono quindi le regioni del Nord Est Centro (NEC) a rappresentare le aree a maggiore concentrazione di medie imprese. Una piacevole e inedita sorpresa: le medie imprese del Mezzogiorno, sebbene meno numerose, vanno quantomeno alla stessa velocità di quelle italiane: valore aggiunto +34% sul 2005, esportazioni +85%, occupazione +10%.

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