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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia Italia

Giovani sempre più disoccupati, l'Istat certifica il fallimeno del renzismo

La disoccupazione giovanile sale al 40,1%, il dato più alto da giugno 2015. Se aumentano gli occupati, sono soprattutto over 50: in un'Italia sempre più vecchia anche il mondo del lavoro è lo specchio della società con il turnover bloccato in ingresso

"La disoccupazione giovanile al 40% è la vera emergenza sociale del nostro Paese". E' lapidario il commento della Cgil dopo la diffusione dei dati Istat sugli occupati e sui disoccupati di dicembre 2016 che tratteggia i dettagli di un mercato del lavoro particamente fermo.

"La riduzione degli sgravi e delle decontribuzioni a pioggia - sottolinea Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil - sta facendo, mese per mese, calare le attivazioni di nuovi contratti a tutele crescenti. Queste restano positive, ma in forte diminuzione rispetto all'esplosione del 2015. Inoltre, più del 75% delle nuove attivazioni è a tempo determinato, segno che anche quando si creano nuovi posti di lavoro questi sono fragili ed incerti".

La disoccupazione giovanile sale al 40,1%

Secondo i dati diffusi dall'Istituto nazionale di Statistica i posti di lavoro aumentano in Italia ma non per i giovani. Le rilevazioni dell'Istat certificano come nel mese di dicembre la disoccupazione tra i 15-24enni sia salita al 40,1%, il dato più alto da giugno 2015, in aumento di 0,2 punti percentuali sul mese precedente.

Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi: ciò vuol dire che quindi poco più di un giovane su 10 è disoccupato.

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha tenuto a precisare che ci sono "602.000 occupati in piu' dal giuramento del Governo Renzi nel febbraio 2014, dei quali 440.000 sono lavoratori stabili". Guardando i dati l'Istat certifica che gli occupati aumentano su base annua (+242.000), ma sono buone notizie che riguardano soprattutto gli over 50 (+410.000) e i lavoratori dipendenti (+266.000). 

Il tasso di disoccupazione è al 12%, in aumento su base mensile di 9mila unità, di 144mila unità su base annua (+4.9%) 

Il tasso di occupazione è al 57,3%, invariato rispetto a novembre e in aumento di 0,7 punti su dicembre 2015. 

Il mondo del lavoro sempre più over

Il turnover bloccato. L'Italia ha perso in un anno 149mila lavoratori tra i 35 e i 49 anni. I dati sottolineano addirittura come se nelle classi tra i 15 e i 49 anni il numero degli occupati nel 2016 si è complessivamente ridotto di 168.000 unità, tra gli ultracinquantenni gli occupati sono aumentati di 410.000 unità. 

I dati: occupati e disoccupati dicembre 2016

istat 2016-2

LE REAZIONI

"L'Istat ci dice che nell'anno passato nonostante i 20 miliardi di decontribuzione e i regali del governo Renzi alle imprese, è aumentato il lavoro a termine (precario) e quello degli over 50, con la disoccupazione giovanile ormai a livello di emergenza non solo sociale ma democratica". Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana "Fuori dalle discussioni della politica su elezioni e scenari, nel mondo reale, questi dati testimoniano ancora una volta il fallimento delle politiche del governo Renzi e della sua maggioranza".

Un mercato del lavoro piatto nel quale si è sedimentata una grande platea di disoccupati ricorda Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato: "Nullo sembra l'effetto economico della regolazione anche perché permane l'incertezza sugli esiti di un eventuale contenzioso a seguito di licenziamento. Preoccupante è l'andamento dell'occupazione nella grande area tra 15 e 49 anni perchè rappresenta il cuore della società come i capifamiglia con figli a carico".

Significativo infine è il confronto con i Paesi europei, a partire dalla Germania che oggi stesso segnala un andamento del mercato del lavoro migliore delle aspettative. Sarebbe insomma necessario un piano straordinario del lavoro di immediata efficacia. Al contrario, il governo sembra solo attento ad accontentare la sinistra politica e sindacale con nuove rigidità sui voucher e sugli appalti", conclude Sacconi. 

Leggi anche: Assegno di ricollocazione per chi è rimasto senza lavoro: come funziona

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