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Venerdì, 19 Aprile 2024
Lavoro

Quante ore di sonno servono per lavorare bene

Mettiti in ascolto del tuo corpo e scopri cosa conviene fare prima di spegnere l'abat-jour

La vita è fatta di doveri, ma anche di piaceri che è lecito concedersi, senza troppi sensi di colpa. Tra questi, il sonno è quello che – con ogni probabilità – è destinato a determinare, in maniera più marcata, la qualità di quello che facciamo. Non occorre scomodare le teorie dei “cervelloni” per capire che chi riposa bene durante la notte è più predisposto a lavorare meglio durante il giorno e a raccogliere risultati più soddisfacenti di chi si ostina, invece, a fare le ore piccole, esponendo l'organismo e la mente ad un carico di affaticamento eccessivo. Fare l'alba con gli amici, di tanto in tanto, non è un peccato capitale, ma se non si vuole rischiare di arrivare al lavoro con la faccia sistematicamente stropicciata ed i neuroni che camminano a rilento, occorre dormire il giusto numero di ore. Quante? Dipende dall'età e dal tipo di vita che si conduce. E dalle buone o cattive abitudini che, poco prima di abbandonarsi alle braccia di Morfeo, possono fare la differenza. 

Chi dorme bene vive e lavora meglio

A conclusione di una giornata storta, ad alleviarti dal carico di stress che ti ha guastato l'umore può essere la vicinanza di una persona cara. O il letto nel quale puoi cercare conforto per scacciare via i cattivi pensieri e le frustrazioni che ti hanno tormentato per ore. Dormire bene è una mera necessità, un bisogno fisiologico che non devi negare a te stesso. Non sfidare la sorte e agisci nel modo giusto perché neanche il capo più comprensivo del mondo può tollerare che i suoi dipendenti restino in stato semi-comatoso per buona parte della mattinata. Impara ad ascoltare ciò che il corpo ti chiede e le cose andranno per il verso giusto. A sostenerlo sono schiere di specialisti, che raccomandano di destinare la dovuta attenzione al sonno notturno. Stando alle ricerche condotte in ogni angolo del globo, infatti, chi dorme il giusto numero di ore tende a lavorare meglio, è più attento e concentrato e riesce, di norma, a trovare soluzioni efficaci e a prendere le decisioni migliori. Di contro, chi si alza dal letto profondamente assonnato perché ha dormito troppo poco parte già col piede sbagliato. E rischia di combinare guai fuori e dentro l'ufficio, a causa della carenza di serotonina che lo rende distratto e nervoso, lo porta a sottostimare i problemi che deve risolvere e a fraintendere gli atteggiamenti delle persone che gli stanno intorno.

La notte perfetta è di 6-8 ore: cosa si rischia dormendo di meno (o di più) 

Più si cresce, meno si dorme

Appurato dunque che dormire bene è essenziale, quante sono le ore di sonno che servono per produrre di più e conquistarsi la stima del capo? Dipende. La prima cosa da fare è mettersi in ascolto del proprio corpo: alcune persone hanno bisogno di dormire 9-10 ore a notte, ad altre bastano 6-7 ore per carburare perfettamente al mattino. Tutto dipende dall'età (i neonati trascorrono l'80% della giornata a dormire, mentre gli anziani destinano al sonno una porzione notevolmente più ridotta del loro tempo), dal tipo di vita che si conduce (chi lavora sottoponendo il proprio fisico ad un affaticamento continuo necessita, di ovviamente, di più ore di sonno rispetto a chi lavora davanti a un computer), dai problemi personali (chi attraversa un periodo difficile deve fare i conti con un carico di stress che può causargli un forte senso di spossatezza) e da eventuali malattie o disturbi particolari. Ci sono insomma tanti elementi da tenere in considerazione, ma in linea di massima, un adulto che aspira ad essere mediamente attivo al lavoro dovrebbe restare abbracciato al cuscino per almeno 7 ore. 

Per essere più precisi, attenendoci alle indicazioni fornite dalla National Sleep Foundation:

  • i neonati fino a 3 mesi dovrebbero dormire in media 14-17 ore
  • i bambini dai 4 agli 11 mesi dovrebbero dormire in media 12-15 ore
  • i bambini da 1 a 2 anni dovrebbero dormire in media 11-14 ore
  • i bambini dai 3 ai 5 anni dovrebbero dormire in media 10-13 ore
  • i bambini dai 6 ai 13 anni dovrebbero dormire in media 9-11 ore
  • i ragazzi dai 14 ai 17 anni dovrebbero dormire in media 8-10 ore
  • i giovani dai 18 ai 25 anni dovrebbero dormire in media 7-9 ore
  • gli adulti dai 26 ai 64 anni dovrebbero dormire in media 7-9 ore
  • gli anziani sopra i 65 anni dovrebbero dormire in media 7-8 ore

Più si va avanti con l'età, più il nostro fabbisogno di sonno diminuisce, anche perché il dispiego di energie che ci servono per portare a termine le incombenze quotidiane si fa gradualmente più contenuto.

Alcuni consigli per dormire bene

Assicurarsi un buon sonno è importantissimo: ecco perché gli esperti suggeriscono di ridurre al minimo il numero di “notti da leone” (o da leonesse), soprattutto quando l'indomani si deve affrontare un'ordinaria giornata di lavoro. Buona prassi è, invece, quella di anticipare l'andata a letto di circa 30 minuti perché, stando ai soliti esperti, è il lasso di tempo che un individuo senza particolari problemi impiega mediamente per prendere sonno. Non solo: con alcuni accorgimenti pratici - da adottare poco prima di spegnere le luci della camera da letto – le probabilità di arrivare al lavoro con il giusto carico di energia non potranno che aumentare. Ecco cosa ti consigliamo di fare:

  • non mangiare troppo tardi ed evita di consumare pasti pesanti che rallentano il metabolismo e possono causarti fastidi e insonnia;
  • non andare a letto digiuno: lo stomaco che brontola non ti consentirà di prendere sonno facilmente;
  • non fumare prima di andare a dormire: la nicotina è una sostanza stimolante che non concilia il sonno (esattamente come gli alcolici che, dopo un primo momento di stordimento che ti procurerà torpore, ti faranno stare con gli occhi sbarrati per ore);
  • una volta indossato il pigiama, tieni a distanza di sicurezza tutti i dispositivi elettronici;
  • rilassati dedicandoti a un'attività che ti procura piacere: lettura, scrittura (creativa), disegno, ricamo, musica ecc....

Sei ancora convinto che dormire il giusto numero di ore non sia poi così importante? A farti cambiare idea potrebbe essere la notizia – confermata da accreditati studi scientifici – secondo cui chi trascura la qualità del suo sonno è destinato fatalmente ad ingrassare. Perché? Perché tende a compensare la carenza di sonno - che gli procura fiacchezza e malumore - con l'assunzione di cibi grassi, coi quali tenta maldestramente di recuperare le forze. Se non vuoi farlo perché temi di diventare il “secchione” dell'ufficio, fallo almeno per la tua linea.

In collaborazione con Bianco Lavoro

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