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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lavoro

Reddito di cittadinanza: a caccia dei navigator perduti

Il "blitz" di Piazza Pulita in due centri per l'impiego di Roma: dei dipendenti che avrebbero dovuto aiutare i beneficiari del sussidio a trovare lavoro non c'è nessuna traccia...

Che fine hanno fatto i navigator? Non più tardi di un mese fa Claudio Cominardi, deputato M5s e membro della commissione Lavoro alla Camera, ha fatto sapere sul Blog delle Stelle che "come moltissimi altri lavoratori" anche i navigator "non hanno mai smesso di lavorare nemmeno durante il lockdown". "Chi dice che non abbiano fatto nulla - taglia corto il deputato - non meriterebbe alcuna considerazione".

È vero quanto sostiene Cominardi? Massimiliano Andretta di Piazza Pulita è andato a verificarlo sul posto, ovvero nei centri per l’impiego dove i navigator dovrebbero prestare servizio. Come molti lavoratori, durante il lockdown anche i neo assunti di Anpal sono stati messi a lavorare in smart working. Eppure, dice Cominardi, "hanno offerto assistenza tecnica durante le convocazioni, hanno contribuito all’analisi degli esoneri, hanno preso in carico più di 388 mila sottoscrittori del ‘Patto per il lavoro’ e hanno seguito le relative fasi di accompagnamento, mentre è tuttora in corso la presa in carico di altri 273 mila beneficiari".

"I navigator non si vedono da gennaio"

È davvero così? L’inviato di Piazza Pulita è andato a verificarlo al centro per l’impiego Tiburtino, a Roma, accompagnato da Mimma, beneficiaria del reddito di cittadinanza da un anno e mezzo. La donna ha avuto un unico colloquio col suo navigator a novembre 2019. Poi più nulla. Dove sono i navigator?”. “Il centro per l’impiego è al terzo piano, ma non c’è nessuno” dice una dipendente della struttura.

Al centro per l’impiego di Cinecittà le cose non vanno meglio. "I navigator non ci sono - si sente rispondere l’inviato -, sono spariti a gennaio prima del Covid. Lo farei anch’io. Sono pagati, stanno a casa, hanno pure l’indennità in più. Lo farebbero tutti. I navigator – spiega una dipendente del Cpi - fanno vedere le nostre offerte di lavoro, non è che hanno offerte di lavoro proprie".

Il navigator: "Alle aziende non interessano i beneficiari del reddito di cittadinanza"

Ma cosa fanno allora i navigator? “In questo momento facciamo la mappatura dell’offerta occupazione” dice ad Andretta un navigator che indossa una maschera per non rendersi riconoscibile. “Una sorta di censimento, ma molte  aziende non collaborano. È abbastanza frequente che ci rispondano: ‘Se è un beneficiario del reddito di cittadinanza non ci interessa, quelli non hanno nessuna voglia di lavorare. Non voglio averci a che fare’. È la verità, ci sono persone a cui se chiede del curriculum ti rispondono ‘cos’è’. Qual è l’azienda disposta ad assumere una persona del genere?". Anche le imprese comunque hanno la loro parte di responsabilità se il meccanismo continua a zoppicare. “I centri per l’impiego non funzionano non per colpa nostra, non funzionano perché sono trent’anni che non li fanno funzionare” (in basso il servizio integrale di Piazza Pulita).

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Reddito di cittadinanza, per i beneficiari 220mila offerte di lavoro

Secondo Anpal finora sono 220mila le offerte di lavoro arrivate ai beneficiari del reddito di cittadinanza tramite su 1,23 milioni di persone tenute al patto per il lavoro di queste 196mila hanno effettivamente firmato per l’impiego. Per Cominardi si tratta di “un risultato indiscutibilmente positivo. Del resto trovare un’occupazione a chi – magari per molti anni – ha vissuto in povertà assoluta senza aiuto e senza speranza è un compito difficilissimo”. Il Sole 24 Ore invece parla di numeri “assai ridotti”. E spiega che al primo appuntamento presso i centri per l’impiego si sono presentati solo il 71,5% dei convocati:

“Di questi, il 63% degli appuntamenti si è tradotto nella sottoscrizione di un patto. Su 507mila soggetti che si sono presentati alla prima convocazione, 69.943 sono stati esonerati dal patto perché avevano carichi di cura legati alla presenza di bambini o familiari con disabilità grave, o perché frequentavano corsi di formazione”. 

Alla ricerca del navigator perduto, il servizio di Piazza Pulita 

(Video embed da La7)

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